2018-04-10
La terza vita dell'Ape Piaggio. Dopo il boom del dopoguerra e la crescita in Asia ora vuole spostare le Piramidi
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Il tre ruote di Pontedera sbarca in Egitto, il secondo mercato al mondo, in cui questo tipo di veicoli vengono utilizzati prevalentemente come servizio taxi nelle periferie delle grandi città. Ma l'ad Roberto Colaninno guarda anche al trasporto delle merci con il Cargo. In Italia ha rappresentato lo sviluppo economico e in Sicilia ha addirittura un nome ad hoc: «la Lapa».L'Ape sbarca in Egitto, e c'è da scommettere che la mobilità all'ombra delle piramidi non sarà più la stessa. Il veicolo a tre ruote più famoso del mondo, ideato dalla Piaggio nel 1948 per dare agli italiani stremati dalla guerra la possibilità di acquistare un furgoncino a prezzi modici, fa il suo ingresso nel mercato egiziano. L'Ape, per gli italiani, ha rappresentato (e rappresenta) un fenomeno di costume: nato come evoluzione commerciale della Vespa, scooter cult al quale, nelle prime serie, fu attaccato un rimorchio, il tre ruote ancora oggi è sinonimo di inventiva e di made in Italy. In Sicilia ha conquistato addirittura un nome ad hoc: «la Lapa». Ovunque voi siate, ovunque vi troviate, a Manhattan o a Berlino, a Londra o a Parigi, non potrete fare a meno di imbattervi in un Ape trasformato, a seconda dei casi, in friggitrice volante, in pizzeria ambulante, in souvenir shop tanto naif quanto sbarazzino. Dunque, questo arzillo vecchietto di 70 anni, piuttosto che andare in pensione si appresta a invadere l'Egitto, dopo il boom del dopoguerra italiano e il successo nel mondo asiatic : «Il gruppo Piaggio», ha commentato Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del gruppo, «sta portando avanti da diversi anni un progetto di crescita dell'export dei veicoli commerciali leggeri nei Paesi emergenti. Grazie alle sue peculiarità, Ape è il veicolo ideale per supportare in modo efficace lo sviluppo delle economie in fase di espansione, come quella egiziana, e siamo particolarmente soddisfatti di entrare nel secondo mercato del mondo, affiancati da partner affidabili e ben radicati sul territorio».Con circa 70.000 veicoli commerciali leggeri venduti nel 2017, l'Egitto è il secondo mercato al mondo dopo la Nigeria per le vendite dei veicoli a tre ruote, con volumi in crescita del 50% dal 2010 a oggi. Il gruppo Piaggio entra con Ape nello sconfinato mercato egiziano, in partnership con una società internazionale con sede in Egitto, molto radicata nelle principali città del territorio: si prevede l'apertura di 15 punti vendita entro il prossimo autunno e la realizzazione di una rete distributiva e di assistenza capillare nel Paese. I 95 milioni di egiziani faranno in fretta ad abituarsi ai mitici «scali di marcia» dell'Ape che si arrampica su qualunque salita, fulgido esempio della volontà che supera ogni ostacolo: non mancheranno di circolare, sui social network, fotografie di tre ruote stipati di merce fino all'inverosimile, traballanti ma sempre in piedi grazie alla straordinaria stabilità di questo veicolo pieno di sorprese. Ape CityIn Egitto, Ape è stata lanciata nelle versioni Ape Cargo (destinata al trasporto di merci), Ape City e Ape Romanza (destinate al trasporto di persone); nel Paese il tre ruote è comunemente utilizzato come servizio di taxi nelle aree periferiche delle grandi città, collegandole agli hub del centro metropolitano, per rispondere alle necessità di spostamento non soddisfatte dal trasporto pubblico locale. La proverbiale creatività degli egiziani non mancherà di fornire spunti e idee per la personalizzazione dell'Ape, veicolo che da sempre rappresenta una tela bianca sulla quale scatenare la fantasia di ciascun proprietario. Località turistiche di primissimo piano, come ad esempio l'isola d'Ischia, hanno trasformato l'Ape in versione microtaxi in una vera e propria attrazione turistica, con le loro coperture colorate e gli interni curatissimi, rigorosamente strakitsch. Ape RomanzaLo sbarco in Egitto è destinato a produrre un sostanzioso aumento delle vendite del gruppo: nel settore dei veicoli commerciali, Piaggio ha chiuso il 2017 con vendite nel mondo pari a 176.800 unità, per un fatturato netto pari a 391,9 milioni di euro. Nel mercato indiano nel segmento trasporto merci, Piaggio è leader con una quota di mercato del 48,8%. Nel settore dei veicoli commerciali le vendite sono state pari a 176.800 veicoli (188.000 unità nel 2016) per un fatturato netto pari a 391,9 milioni di euro (396,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Il dato include i ricambi e accessori, che hanno registrato vendite per 46,6 milioni di euro, in crescita del 4,8% rispetto ai 44,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016.In un mercato indiano dei veicoli commerciali a tre ruote ancora in calo rispetto all'anno precedente ma con un trend in miglioramento, la consociata Pvpl si attesta su una quota complessiva nei veicoli tre ruote del 26,5% e conferma la leadership nel segmento trasporto merci (cargo) con una quota del 48,8%. Parte del rallentamento delle vendite in India registrato dall'hub produttivo Pvpl è stato compensato dalla crescita delle esportazioni nel mondo, che nel 2017 sono state di 21.800 veicoli commerciali. Tali vendite sono state consolidate in parte all'interno dall'area Emea e Americas e in parte all'interno dell'area India, in funzione delle diverse responsabilità nella gestione dei singoli mercati di sbocco. Ape CargoOra, l'obiettivo è conquistare fette consistenti del mercato egiziano, paese in fortissima espansione, con l'obiettivo di rivoluzionare non solo il trasporto di mezzi e persone, ma anche lo street food, come del resto già accade in Europa. Il Cairo, con i suoi 20 milioni di abitanti, è un alveare: l'Ape ci starà a meraviglia.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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