2025-10-16
Antonelli senior investe un vigile, il Pd tace
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Il papà di Kimi, che ieri ha rinnovato con la Mercedes, forza un posto di blocco nel circuito di Imola e rompe il ginocchio a un agente. Ora è indagato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime. Il silenzio del sindaco dem Panieri amareggia la polizia locale.È il 17 maggio scorso. È il sabato del Gran Premio di Imola. Le prove sono appena cominciate. Il cielo è limpido, la città è già piena di tifosi. Le strade che circondano l’autodromo sono presidiate da agenti, transenne, cartelli provvisori, percorsi dedicati ai mezzi dei team e alle navette ufficiali. È un fine settimana di grande movimento, e la Polizia locale lavora da ore per mantenere l’ordine in una situazione difficile, dove ogni deviazione o ritardo può bloccare la circolazione per ore.Poco dopo le dieci del mattino, una monovolume nera, con targa straniera, si avvicina all’incrocio tra via Pisacane e via Santerno. Al volante c’è Marco Antonelli, imprenditore bolognese, padre di Kimi Antonelli, giovane pilota della Mercedes (da poco confermato alla guida insieme a George Russel anche nel 2026) impegnato nel weekend di gara. Accanto a lui siedono la compagna, la figlia e alcuni amici di famiglia. L’uomo mostra il pass che gli consente l’accesso all’area paddock e spiega di dover raggiungere l’autodromo.La corsia di svolta verso via Santerno, tuttavia, è chiusa dalla cosiddetta «segnaletica temporanea». A presidiare l’incrocio c’è F. L., agente della Polizia locale del Nuovo circondario imolese. È in servizio da ore, con il compito di gestire il flusso dei veicoli che stanno andando a seguire il Gran Premio. A un certo punto sopraggiunge la Mercedes di Antonelli che vuole immettersi nella corsia chiusa nonostante la presenza di cartelli di divieto. Il vigile fa segno al conducente di proseguire diritto, come previsto dalle disposizioni di sicurezza.A quel punto Marco Antonelli si ferma, apre il finestrino e prova a spiegare che deve comunque svoltare. Dice di avere un pass, che in mattinata ha già compiuto la stessa manovra e che deve tornare a prendere il figlio Kimi, impegnato in un’intervista con la televisione. L’agente gli risponde che non può, che la manovra di svolta in quel punto non è consentita e che deve seguire il percorso stabilito. La conversazione dura pochi secondi, si perde nel rumore di clacson, sirene e motori.Il conducente si ferma in mezzo all’incrocio e, nonostante l’agente per tre volte gli avesse detto di proseguire diritto, insiste nello svoltare lo stesso verso via Santerno. E così fa, in modo repentino.È in quell’istante che avviene l’impatto, come si vede nel video della Verità. «Nel mentre ripartiva l’agente F. L. veniva urtato alla gamba sinistra, rovinando a terra e facendo torsione sulla gamba destra» si legge nei verbali delle forze dell’ordine. Il collega in servizio accorre immediatamente, ferma il veicolo pochi metri più avanti e chiama i soccorsi. L’agente viene portato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Imola.Dai vari referti medici emergerà una distorsione grave con lesione al mediale del ginocchio. La prognosi supera i sessanta giorni. F. L., seguito dall’avvocato Michele Miccoli (che ieri contattato dalla Verità non ha voluto rilasciare dichiarazioni), dovrà essere operato e sottoporsi a un lungo ciclo di fisioterapia. È costretto a lasciare il servizio per tre mesi, con dolore persistente e mobilità limitata.Nel frattempo, anche Antonelli senior fornisce la propria versione dei fatti. «Preso dalla concitazione e dalla convinzione di poter passare avendo il pass, ho sbagliato», scrive, «ed invece di proseguire diritto come mi era stato indicato, ho svoltato comunque verso via Santerno e nell’occorso ho urtato l’agente alla gamba». Il padre di Kimi spiega di non essersi reso conto immediatamente dell’impatto: «Pensavo di averlo evitato, convinto di averlo aggirato senza problemi».Le dichiarazioni vengono depositate agli atti della Polizia stradale. La dinamica è chiara. Ma sarà nel caso un’indagine e un processo a chiarire una volta per tutte quanto accaduto quel giorno. Anche per questo motivo adesso Marco Antonelli si ritrova indagato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime dalla procura di Bologna. Non ci sono comunicati, né note ufficiali. L’episodio rimane sottotraccia, noto solo agli addetti ai lavori e a pochi funzionari comunali. Anche il sindaco Marco Panieri del Partito democratico non ha mai commentato pubblicamente l’episodio che ha coinvolto il vigile urbano che stava facendo solo il suo dovere. Il vigile, stimato dai colleghi, è rientrato a lavoro, in attesa dell’operazione al ginocchio. Antonelli informato delle sue condizioni, ha deciso nei mesi scorsi di contattarlo personalmente, inviandogli un messaggio di scuse per quanto successo, spiegando di non essergli mai capitato di fare una cosa del genere, ammettendo la colpa dispiacendosi.Nel messaggio di scuse Marco Antonelli aggiunge che, secondo quanto appreso in seguito, avrebbe potuto transitare se avesse avuto con sé il pilota che doveva accompagnare a un’intervista televisiva, ma ribadisce comunque la propria responsabilità.Nessuna dichiarazione ufficiale arriva dall’amministrazione comunale. In municipio, il silenzio è totale. Nessun comunicato stampa, nessuna presa di posizione pubblica. Una discrezione che, agli occhi di molti, appare come una volontà di non dare rilievo a una vicenda accaduta in un fine settimana in cui Imola si mostrava al mondo. Sul piano formale, non emergono accuse penali. L’incidente resta classificato come sinistro stradale con ferito, inserito nel registro dei rilievi di servizio. Di sicuro ci sarà un risarcimento. Ma tra gli agenti della Polizia locale serpeggia amarezza: uno di loro si è fatto male in servizio, durante un grande evento, e nessuno ne ha parlato. Nemmeno il sindaco.
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