2020-03-15
Anche Lotti in quarantena col virus. Quella visita maledetta all’Abetone
Annuncio choc dell'ex ministro: «Sono risultato positivo, ma sto bene». Domenica l'esponente dem è stato avvistato nella nota località sciistica, dove era andato a prendere i figli. E ora chi lo ha incrociato trema.All'Abetone, località sciistica finita al centro delle polemiche nei giorni scorsi per le file agli impianti in barba alla pandemia da coronavirus, adesso sono preoccupati per il Covid-19. Infatti nel weekend del 7 e 8 marzo in quella località si trovava il deputato del Pd Luca Lotti, risultato positivo al test per il virus. L'ex ministro ed ex sottosegretario del governo Renzi era salito sull'Appennino per andare a recuperare i due figli e i genitori che lì avevano trascorso la settimana bianca. Lotti venerdì ci ha tenuto a precisare di aver rispettato le regole: «Nei giorni scorsi mi sono attenuto a tutte le norme, restando a casa ed evitando il più possibile contatti con le altre persone e gli spostamenti (a parte ovviamente il giorno in cui mi sono recato in Parlamento per approvare un provvedimento necessario per dare un aiuto concreto a famiglie e imprese)».Su Facebook un utente lo ha attaccato: « Perché nega di essere stato all'Abetone? Tanto che il maestro con cui ha fatto lezione si è messo in quarantena...». Lotti ha risposto risentito: «Ma cosa dice? Ma quale lezione? Ho fatto regolarmente l'indagine epidemiologica spiegando tutto, dove sono stato e con chi ho avuto contatti per più di 15 minuti a distanza di 1 metro. Da quando è uscito il decreto lunedì sera ho rispettato le norme come tutti i cittadini».In effetti la Toscana è entrata nella zona rossa solo il 9 marzo, ma già nella notte tra il 7 e l'8 il governo di cui fa parte il Pd di Lotti aveva blindato la Lombardia e altre 14 province, compresa quella di Modena, che inizia a pochi metri dal confine del comune di Abetone Cutigliano (provincia di Pistoia). La Società Abetone funivie (Saf) Spa, dopo aver invitato per giorni tutti ad andare a sciare, il 9 marzo aveva fatto retromarcia: «Già nella giornata di domenica ci siamo resi conto che non era possibile far rispettare alla lettera le prescrizioni del Dpcm a causa del grandissimo afflusso di persone che si erano riversate sulle nostre piste».Nel frattempo le foto delle file agli impianti avevano fatto il giro del Web come la campagna del consorzio Abetone multipass che proponeva il giornaliero a 1 euro per gli studenti dal 9 al 15 marzo, con lo slogan «Niente scuola? Tutti a sciare».Una situazione che aveva costretto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia (del Pd come Lotti) a intervenire: «Visto che in alcune aree il messaggio non è passato, abbiamo deciso all'unanimità con le Regioni di chiudere tutti gli impianti sciistici sull'intero territorio nazionale». Anche il sindaco di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci, domenica scorsa era intervenuto sulla vicenda: «Il mio invito è quello di stare a casa, di non esporre se stessi ed i propri affetti a problematicità che sono ormai chiare a tutti […] Significa rinunciare all'aperitivo, alla festa, al pub e anche ad ammassarsi a sciare». In mezzo alla calca l'8 marzo c'era anche Lotti. Ma, come detto, lui non era lì per sciare, bensì per recuperare i figlioli, papà Marco e mamma Anna.Ora all'Abetone sono preoccupati tutti quelli che lo hanno incontrato, a partire dal maestro di sci che ha fatto lezione a suo figlio. Ma è un po' agitato anche Rolando Galli, presidente della Saf, che ha accompagnato Lotti e i due figli a cena sabato sera all'albergo Sport e che, la domenica, dopo aver incrociato l'ex ministro in fondo alle piste, ha pranzato con lui, i bambini e i nonni al Rifugio Ovovia della Saf: «Non abbiamo sciato. Lotti ha portato il figlio a fare un'ora di lezione ed è rimasto in fondo al campo scuola con la bimba. I nonni credo siano già in quarantena, anche io sono in isolamento volontario in attesa di fare gli accertamenti, però onestamente non ho sintomi. Magari lui questa cosa l'ha contratta successivamente. Io credo che abbia avvertito gli alberghi e i locali che ha frequentato».Ha incrociato l'ex ministro anche Giampiero Danti, socio della Saf e consigliere di minoranza del Comune: «Ci stiamo organizzando per fare il tampone. Io sono tranquillo, ma ci sono da considerare i tempi dell'incubazione. Sabato sera ho raggiunto Lotti, i figli e Galli dopo che avevano già mangiato. Ho salutato Luca e gli ho stretto la mano». Danti è anche socio dell'hotel Abetone Piramidi, lo storico resort in cui ha soggiornato la famiglia Lotti: «Credo che lì nessuno abbia fatto il tampone. Adesso è tutto chiuso».All'albergo Sport una dipendente è pensierosa: «Venerdì sera ho saputo che Lotti era contagiato e mi sono preoccupata. Io non ho ancora visto nessun medico. Sono qui e aspetto. Ero in cucina e per fortuna non l'ho incrociato. Non sapevo neanche chi fosse, mi hanno solo detto che era a cena».Lotti è stato punzecchiato su Internet anche da Giuliana Torcini, ex professoressa del politico al liceo scientifico il Pontormo di Empoli: «Dove eri domenica scorsa?» ha scritto, commentando la notizia del contagio. Poi, ieri, l'ex ministro l'ha chiamata e i due si sono chiariti.