2025-06-01
Anche gli italiani di sinistra hanno paura
I dati dell’ultimo rapporto del Censis raccontano che il 75% della popolazione ha timore a girare per strada in certi orari. Ma i dem attaccano i provvedimenti del governo a tutela delle Forze dell’ordine e si schierano contro arresti e sicurezza.Secondo il rapporto Censis sulla sicurezza, il 75% degli italiani, che diventa l’81 tra le sole donne, pensa che negli ultimi cinque anni sia diventato rischioso girare per strada in alcune ore. E la paura di essere aggrediti, rapinati o di subire una violenza porta una persona su quattro a limitare le uscite di casa. Se poi si incrociano i dati sul sentimento di pericolo che sempre di più attanaglia gli italiani, con il numero crescente di reati commessi da stranieri (il 44% degli stupri denunciati è compiuto da extracomunitari, che però tra clandestini e irregolari rappresentano appena il 10% della popolazione), si capisce perché il tema dell’immigrazione sia direttamente collegato con la sicurezza.Tuttavia, nonostante la situazione sia chiara a chiunque voglia affrontare la questione senza pregiudizi ideologici, la sinistra nei giorni scorsi si è opposta all’ultimo decreto voluto dal governo per consentire alle forze dell’ordine non soltanto di intervenire, ma anche di non finire sul banco degli imputati. La difesa legale di carabinieri e polizia è stata descritta come una sorta di patente di impunità e i provvedimenti per assicurare l’ordine attorno alle stazioni come una limitazione della libertà. Per gli esponenti del Pd, infatti, la crescente criminalità non si può affrontare solo con misure repressive. Non è chiaro quali sarebbero le alternative. Se il carcere non va bene per punire chi ruba, rapina o stupra, qual è l’alternativa? Mobilitare gli assistenti sociali? Ho sentito con le mie orecchie alcuni esponenti del Partito democratico parlare di misure come rigenerazione urbana. Probabilmente sono convinti che basterebbe offrire ai delinquenti un appartamento all’interno del Bosco verticale disegnato da archistar di sinistra e tutto sarebbe risolto. Del resto, è la stessa ideologia che ha portato a costruire quartieri ghetto in alcune delle principali città italiane. Una soluzione sociologica dei problemi criminali, che purtroppo negli anni passati ha già fatto molti danni.Ma a non capire qual è la situazione non sono soltanto i dirigenti del Pd di Elly Schlein. Purtroppo ci sono anche i magistrati. Ieri abbiamo dato notizia della decisione della Corte di Cassazione, la quale si è rivolta alla Corte europea affinché valuti la regolarità in tema di rispetto dei diritti umani dei centro di rimpatrio in Albania.I giudici della suprema corte, contraddicendo precedenti pronunciamenti, hanno preso per buoni una serie di ricorsi presentati da alcuni migranti trattenuti a Gjader. Ma chi sono i signori che si sono rivolti alla magistratura affinché sia loro consentito il diritto di restare in Italia? Beh, uno dei due stranieri oggetto della decisione è un algerino che può vantare una nutrita schiera di reati, per danneggiamento e lesioni personali, ma anche per furto, spaccio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Insomma, una brava persona, meritevole secondo i supremi giudici di un’attenta valutazione per la concessione del diritto di asilo. Dimenticavo: per molti dei reati succitati ci sono già state delle condanne, non ancora definitive ma - diciamo - sulla buona strada. L’altro immigrato oggetto della richiesta di valutazione della Corte europea è un tunisino, ovviamente clandestino, arrestato un paio di anni fa per tentato omicidio del fratello. Nella banca dati del Viminale risultano anche sentenze di condanna per lesioni, violazione di sigilli, porto d’armi, rapina, ricettazione e stupefacenti. Insomma: un curriculum di tutto rispetto. Che in qualsiasi altro Paese avrebbe già portato al trattenimento in carcere. Da noi invece, porta i giudici non soltanto a disporre l’uscita da un centro di rimpatrio, ma - temo - anche alla valutazione della concessione di un diritto d’asilo: si sa mai che se rispedito nel Paese d’origine un simile giovanotto finisca dietro alle sbarre.Dopo di che, mi chiedo perché il rapporto Censis rilevi solo il 75% di italiani che si sentono insicuri quando la sera escono di casa. Fino a che Pd e magistrati consentiranno ai delinquenti di circolare, opponendosi ad arresti e decreti sicurezza, sarà difficile invertire la tendenza.