La Consulta pubblica le motivazioni della sua sentenza: approvata l’impalcatura della legge, ma deve essere il Parlamento a fissare i livelli essenziali delle prestazioni. Roberto Calderoli: «Saranno pronti entro il 2025. La Corte ha confermato che la nostra strada è giusta».
Il Consiglio dei ministri approva un nuovo tassello della riforma: sono interessati gli studi professionali, i redditi agrari e quelli d’impresa. Soddisfatti i commercialisti.
L’ipotesi di buonuscita milionaria per Carlos Tavares, nonostante i suoi flop, conferma che il capitalismo non sa più sanzionare il demerito. E anche nelle nostre democrazie, soggiogate da «vincoli esterni», è diventato difficile il ricambio delle élite e dell’agenda di governo.