2024-06-11
Cirio rullo compressore in Piemonte. Firenze e Bari vanno al ballottaggio
Il governatore uscente viaggia comodamente sopra il 55% dei voti, Pd e alleati inchiodati al 33%, M5s giù. Il centrosinistra resiste a Bergamo, il «campo largo» conquista Cagliari e Modena, Pescara al centrodestra.Alberto Cirio, governatore uscente di Forza Italia si conferma alla guida della Regione Piemonte mettendo fine all’alternanza tra centrodestra e centrosinistra degli ultimi 25 anni a Palazzo Lascaris, con un pesante 56,1% di consensi. «Sono molto soddisfatto di questo risultato, soprattutto perché è una conferma. Cinque anni fa per me fu straordinario diventare governatore della mia Regione, ma ero nuovo nel contesto piemontese e torinese, arrivavo da Bruxelles e da Alba. Tanti non mi conoscevano. Oggi», ha spiegato il governatore, «essere confermato vuol dire che mi hanno scelto vedendo i pregi e i difetti come ciascuno di noi. E questo mi responsabilizza moltissimo e mi fa dire che domani saremo in ufficio a lavorare per il Piemonte».Sostenuto da Fdi, Fi, Lega, Lista civica Cirio presidente, Noi moderati, (la stessa alleanza di 5 anni fa cambiata però nelle proporzioni: la Lega è oggi il terzo partito della coalizione, nel 2019 era il primo, Fdi era il terzo, oggi è il primo) la vittoria dell’imprenditore delle nocciole era data già dai pronostici ma non con i 20 punti di vantaggio con cui ha sconfitto la candidata del centrosinistra, assessore del lavoro nella giunta di Torino, Giovanna Pentenero sostenuta da Pd, Avs, Lista civica Pentenero presidente, Stati Uniti d’Europa per il Piemonte, Lista civica Piemonte ambientalista e solidale che si è fermata al 33,6%.A spoglio in corso, la Pentenero aveva riconosciuto la sconfitta: «Ho telefonato al presidente Alberto Cirio riconoscendone la vittoria e facendogli gli auguri di buon lavoro». Come già accaduto per il voto del capoluogo, centrosinistra e M5s sono rimasti rigorosamente separati e per il Movimento è scesa in campo Sarah Disabato, già in consiglio regionale nelle fila dell’opposizione che non è andata oltre il 7,7% mentre la candidata Francesca Frediani (Piemonte Popolare) all’1,5%, Alberto Costanzo (Libertà Piemonte) all’1,1%.Ieri alle ore 14 è iniziato anche lo spoglio delle schede nei 3.700 Comuni che sono andati al voto insieme alle elezioni europee. Per le amministrative il dato dell’affluenza definitivo alle urne è stato del 62,7%. Oltre ai 23 capoluoghi di provincia, sono stati sei i capoluoghi di Regione al voto: Firenze, Perugia, Campobasso, Potenza, Bari e Cagliari.Il centrosinistra ha conquistato al primo turno Bergamo e Cagliari. Raccoglie il testimone di Giorgio Gori, sindaco per due mandati nella città orobica, l’ex deputata Elena Carnevali che con il 55,1%, ha sconfitto il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta che si è fermato con il 42,1% e quello del M5s, Vittorio Apicella, fermo al 2,8%. Passa al primo turno Massimo Zedda nuovo sindaco di Cagliari, sostenuto dal centrosinistra in versione «campo largo», con il 60,1% dei voti superando l’omonima Alessandra Zedda del centrodestra che si è fermata al 34,7%. Il centrodestra ha conquistato al primo turno il Comune di Pescara riconfermando il sindaco uscente Carlo Masci, che ha ottenuto il 51,4%. Carlo Costantini del centrosinistra si è fermato al 33,7%.Con il centrosinistra in testa, a Firenze e Bari, due sfide dal valore politico nazionale più che locale, sarà ballottaggio. Nel capoluogo toscano è in testa con il 42,9% l’ex assessore Sara Funaro, candidata del centrosinistra e appoggiata da Pd, Avs, Azione, di fatto la «continuità» dopo dieci anni di governo dell’ormai eurodeputato Dario Nardella. Al secondo posto con il 33,2% c’è il centrodestra rappresentato dall’ex direttore degli Uffizi (ora al museo di Capodimonte) Eike Schmidt, sostenuto da Fdi, Lega e Fi.Per il ballottaggio del prossimo 23 e 24 giugno bisognerà vedere quali saranno le indicazioni di Matteo Renzi che con la sua candidata Stefania Saccardi ha conquistato il 7%. Più o meno stessa percentuale per l’ex dem Cecilia Del Re che abbandonato il Pd si è presentata con la sua lista Firenze democratica. A Bari, dove per le inchieste giudiziarie sul voto di scambio Pd e M5s non sono riusciti a trovare un accordo e dopo che sono saltate le primarie a 48 ora dal voto nei gazebo, il ballottaggio sarà tra l’ex capo di gabinetto di Antonio Decaro, Vito Leccese candidato del Pd al 47,7% mentre il suo sfidante Fabio Romito (sostenuto dal centrodestra) si fermerebbe al 29,9% con ago della bilancia Michele Laforgia sostenuto da M5s e Sinistra italiana, al 21,2%.Il M5s perde il Comune di Campobasso e sarà l’ultima scheda scrutinata a dire se vincerà il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis o Maria Luisa Forte con il campo largo della sinistra inchiodata intorno al 30%.A Perugia è quasi testa a testa tra Vittoria Ferdinandi (Pd e M5s) con circa il 49,0% con la candidata del centrodestra Margherita Scoccia che supera il 48%.A Potenza bisognerà aspettare lo spoglio completo per sapere se ci sarà il ballottaggio tra Francesco Fanelli, assessore alla Sanità della regione Basilicata, del centrodestra, al oltre il 41%, mentre Vincenzo Telesca del Pd a quota 32%. Segue Pierluigi Smaldone (M5s) con il 15,8%.Per il centrosinistra sono stati già eletti i sindaci di Pesaro, Andrea Biancani, di Modena, Massimo Mezzetti, di Reggio Emilia, Marco Massari, a Cesena riconfermato Enzo Lattuca. Confermato a Ferrara, per il centrodestra, il sindaco Alan Fabbri.Tra le curiosità di queste amministrative, dopo 20 anni di dominio, la Lega ha perso il feudo di Pontida, nel Bergamasco. Il candidato e sindaco uscente Pierguido Vanalli è stato battuto da Davide Cantù della lista civica di centrosinistra ma a togliere consensi alla Lega è stata Francesca Losi, portavoce del «Partito popolare del Nord» fondato dall’ex ministro leghista Roberto Castelli, fuoriuscito dal partito in polemica con Matteo Salvini. A Zerba, paesino in provincia di Piacenza con 80 abitanti, si andrà al ballottaggio perché i due candidati sono finiti in parità: 28 voti ciascuno. Tutta colpa dell’unica scheda bianca inserita nell’urna. Pareggio anche a Stroppo, in valle Maira (Cuneo), dove lo spoglio è finito 32 a 32. Sempre in Piemonte, a Marsaglia, sarà sindaco per l’ottava volta a 81 anni Franca Biglio. Mimmo Lucano torna invece alla guida del Comune di Riace. Rosella Sensi, ex presidente della Roma, è il nuovo sindaco di Visso (Macerata).
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