2021-12-09
«Affondi papà e le sue donnacce»
La figlia di Massimo Ferrero si sfoga nelle intercettazioni: «Nei guai per colpa sua». Il Viperetta non risponderà al gip. E contesta l’arresto: «Avrei potuto scappare senza problemi».Massimo Ferrero, l’ormai ex presidente della Sampdoria arrestato lunedì scorso per bancarotta fraudolenta su richiesta della Procura di Paola non risponderà alle domande del gip durante l’interrogatorio di garanzia, fissato per oggi alle 13.30. Lo ha fatto sapere ieri il difensore di Ferrero, Pina Tenga, che ha rilasciato una dichiarazione, spiegando come sia «impossibile rispondere all’interrogatorio di garanzia perché non abbiamo potuto vedere il fascicolo». Mentre i magistrati calabresi dovranno quindi attendere per sentire eventualmente la versione di Ferrero, dal carcere di San Vittore è filtrato, attraverso le pagine di un quotidiano genovese, uno sfogo del Viperetta: «Non mi hanno mandato agli arresti domiciliari perché ritenevano non fosse una misura adeguata. Se volevo potevo far perdere le mie tracce quando stavo girando le puntate di Pechino Express». In realtà il gip ha ritenuto inadeguati gli arresti domiciliari non per il rischio di fuga, ma per quello di reiterazione del reato. L’altra inchiesta che lo vede indagato per bancarotta, quella della Procura di Roma che la Verità ha raccontato ieri, si avvia verso l’udienza preliminare dove si deciderà tra il rinvio a giudizio e l’archiviazione. Per Ferrero, la figlia Vanessa, il nipote Giorgio, e Andrea Diamanti, è stato infatti firmato l’avviso di conclusione delle indagini che, però, la difesa dell’ex patron della Sampdoria sostiene di non aver mai ricevuto. Il procedimento nasce dall’inchiesta della Procura capitolina sulla cessione, avvenuta nel 2015, del centrocampista Pedro Obiang, passato al West Ham. Un procedimento archiviato un anno fa, che ha però permesso di accertare che una parte della somma incassata dalla squadra inglese, risulta essere stata usata dalla Sampdoria per pagare il contratto sottoscritto con una società della galassia Ferrero, la Vici srl, amministrata dalla figlia del Viperetta, Vanessa, anche lei coinvolta nell’inchiesta calabrese. Alla società cinematografica della donna, che da lunedì si trova agli arresti domiciliari, la Sampdoria ha pagato 1,15 milioni di euro per «una nuova residenza atleti, il rifacimento dei campi di allenamento e della prima squadra, e la realizzazione di nuovi spogliatoi» da realizzare al centro sportivo della squadra. Dai conti della Vici, 805.000 euro risultano poi essere finiti alla Livingston Spa (fallita e per cui Ferrero ha patteggiato una pena a un anno e dieci mesi), già amministrata dal presidente dimissionario della Samp, a saldo di quanto dovuto da un’altra società del gruppo, la Farvem real estate «in difetto di alcuna ragione economica». L’inchiesta romana punta anche su dei passaggi di denaro a Ferrero da parte di società del gruppo risalenti al 2014 sotto forma di conciliazioni che i pm ritengono «ideologicamente false» e che sono avvenute davanti alla direzione territoriale del lavoro: la Eleven Finance e la Mediaport cinema hanno versato a Ferrero 100.000 euro l’una, mentre la Cgs/Vici ha pagato al presidente della Sampdoria 200.000 euro. Gli inquirenti calcolano la distrazione complessiva di fondi in 1,35 milioni di euro che avrebbe danneggiato la Eleven finance, che, nel frattempo, ha incorporato la Cgs, la Vici e la Mediaport. In un’intercettazione in cui si confida con l’amica V.C., Vanessa aveva esternato il risentimento nei confronti del padre, anche per i guai giudiziari: «Io sto così per i cazzi tua! E me devi pure dì... capito?». Chiudendo lo sfogo: «Per me può pure andà a fanculo lui... le troie... e la famiglia nuova che c’ha! Ma che cazzo me ne frega?». Guai che adesso si stanno moltiplicando.
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