
Avrebbe compiuto oggi 91 anni. Maestro di pensiero forte, fu presidente della Pontificia accademia della vita.Avrebbe compiuto 91 anni oggi il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia accademia per la vita. Invece è morto ieri quello che viene considerato il padre della bioetica, non solo italiana.Nel guazzabuglio di questa scienza che sta tra la medicina, la società e il Mistero il cardinale Sgreccia ci si era messo per una serie di eventi che lo portò nel 1974 a diventare assistente spirituale alla facoltà di medicina e chirurgia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Durante i dieci anni di lavoro alla Cattolica il sacerdote venne coinvolto nei gruppi di lavoro del Consiglio d'Europa, prima per una pubblicazione collettanea sui medici e i diritti dell'uomo, poi in un comitato sorto in seguito alla nascita di Louise Browne, la prima nata in provetta nel 1978. Terminato l'incarico di assistente Sgreccia era pronto a rientrare nella sua Fossombrone, ma il cardinale Giovanni Battista Re lo trattenne a Roma, e gli fece assegnare un ciclo di lezioni sulla bioetica dal rettore dell'università. Dagli appunti di quelle lezioni nascerà il primo manuale di bioetica di Elio Sgreccia, Bioetica. Manuale per medici e biologi (1986). Quel testo ha segnato un'epoca e ha portato Sgreccia in giro per il mondo, pioniere di una scienza che forse come nessun'altra segna nel profondo la nostra realtà culturale. Il cardinale lo aveva capito prima di tutti. Il suo approccio era fondato sul realismo ontologico tomista da cui derivava il valore sostanziale della persona, in sintonia con Giovanni Paolo II che lo ha sempre tenuto in grande considerazione per tutte le questioni di vita e morale. C'è anche la mano di Sgreccia nell'enciclica Evangelium vitae, che rimase nel cassetto del Papa fino al 1995, per farla precedere da un altro fondamentale documento, la Veritatis splendor. Perché, disse Sgreccia in un'intervista al Foglio del 2013, «nella Veritatis splendor si afferma che la mente umana è in grado di comprendere universalmente delle verità di carattere fondamentale. Ciò costituiva la necessaria premessa per un'enciclica sulla difesa della vita». Il pensiero forte di Sgreccia venne premiato da Giovanni Paolo II che lo fece vescovo nel 1992. Dal 2005 al 2008 è stato presidente della Pontificia accademia della vita, quindi nel 2010 Benedetto XVI lo creò cardinale. In occasione della vicenda di Charlie Gard, Sgreccia scrisse 10 punti di riflessione. Il bastione del suo pensiero forte si ergeva ancora: «Il diritto ad essere continuativamente oggetto, o meglio ancora, soggetto delle attenzioni e delle cure da parte di familiari e non, risiede nella dignità di cui una persona umana, anche se neonata, malata e sofferente, mai cessa di essere titolare». Una lezione da tenere a mente.
Matteo Bassetti (Imagoeconomica)
L’infettivologo Matteo Bassetti «premiato» dal governo che lui aveva contestato dopo la cancellazione delle multe ai non vaccinati. Presiederà un gruppo che gestirà i bandi sui finanziamenti alla ricerca, supportando il ministro Anna Maria Bernini. Sarà aperto al confronto?
L’avversione per chi non si vaccinava contro il Covid ha dato i suoi frutti. L’infettivologo Matteo Bassetti è stato nominato presidente del nuovo gruppo di lavoro istituito presso il ministero dell’Università e della Ricerca, con la funzione di offrire un supporto nella «individuazione ed elaborazione di procedure di gestione e valutazione dei bandi pubblici di ricerca competitivi».
Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)
- La trasmissione lancia nuove accuse: «Agostino Ghiglia avvisò Giorgia Meloni della bocciatura del dl Riaperture». Ma l’attuale premier non ebbe alcun vantaggio. Giovanni Donzelli: «Il cronista spiava l’allora leader dell’opposizione?». La replica: «Sms diffusi dal capo dell’autorità».
- Federica Corsini: «Contro di me il programma ha compiuto un atto di violenza che non riconosce. Per difendersi usa la Rai».
Lo speciale contiene due articoli
La Philarmonie (Getty). Nel riquadro, l'assalto dei pro Pal
A Parigi i pro Pal interrompono con i fumogeni il concerto alla Philarmonie e creano il caos. Boicottato un cantante pop per lo stesso motivo. E l’estrema sinistra applaude.
In Francia l’avanzata dell’antisemitismo non si ferma. Giovedì sera un concerto di musica classica è stato interrotto da militanti pro Pal e, quasi nello stesso momento, un altro concerto, quello di un celebre cantante di origine ebraica, è stato minacciato di boicottaggio. In entrambi i casi, il partito di estrema sinistra La France Insoumise (Lfi) ha svolto un ruolo non indifferente.
Guido Crosetto (Cristian Castelnuovo)
Il ministro della Difesa interviene all’evento organizzato dalla «Verità» dedicato al tema della sicurezza con i vertici del comparto. Roberto Cingolani (Leonardo) e Nunzia Ciardi (Acn): bisogna prevenire le minacce con l’Ia.
Mai, come nel periodo storico nel quale stiamo vivendo, il mondo è stato più insicuro. Attualmente ci sono 61 conflitti armati attivi, il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale, che coinvolgono oltre 92 Paesi. Ieri, a Roma, La Verità ha organizzato un evento dal titolo «Sicurezza, Difesa, Infrastrutture intelligenti», che ha analizzato punto per punto i temi caldi della questione con esponenti di spicco quali il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato dal direttore della Verità, Maurizio Belpietro.






