
Walter Ricciardi (Ansa)
Solo a marzo diceva: «Chiusura totale». E adesso elogia il rischio calcolato. Galli da matti: «Mai previste catastrofi».
Di fronte alla recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, l’Italia riconosce – seppure in modo tardivo e parziale – le violazioni subite da Giuseppe Apadula, padre che per oltre un decennio ha lottato per vedere suo figlio. Una vicenda dolorosa che solleva interrogativi profondi sulla tenuta del sistema giudiziario, sul ruolo delle istituzioni e sull’influenza della politica.