
L'isola con mare e spiagge da sogno è molto altro. Ecco un breve itinerario alla scoperta delle bellezze nascoste tra borghi, città ed entroterra.Quando si parla di Sardegna ci si riferisce, per lo più, al suo mare da sogno. A essere nominate sono soprattutto le spiagge di Stintino, San Teodoro o Villasimius, oltre che le feste frequentate dai vip in Costa Smeralda. Il tutto a detrimento di borghi, città ed entroterra.Peccato, perché questa regione è molto altro e noi siamo qui a raccontarvi una piccola parte delle sue bellezze nascoste. Il fondo della gola di Gorropu, il canyon più profondo d'Europa situato nella zona del Supramonte (iStock)Il Supramonte (NU)Il Supramonte è una delle opzioni per chi cerca altro da un viaggio. Questo vasto complesso montuoso si trova nella parte centro-orientale e fa sicuramente parte di quella Sardegna poco patinata che in pochi si permettono di esplorare.Sulle sue cime calcaree-dolomitiche si trovano i cuiles, case semplici fatte di pietra o basalto, rami di ginepro, frasche, sughero e argilla: erano le case dei pastori che venivano da queste parti per allevare capre e maiali. Molte di queste case, abbandonate a partire dal secondo dopoguerra, sono poi diventate aziende agricole e tutto il territorio, oggi, attira turisti particolarmente attenti ai temi della storia rurale e della sostenibilità.Tra le cittadine più famose della zona figurano Orgosolo (Supramonte montano) e Dorgali (Supramonte marino), ma a rendere affascinante la zona è soprattutto l’insieme di gole e voragini delle pareti calcaree, erose nel tempo dai fiumi che le attraversano. Ecco il perché di tante grotte, come quelle del Bue Marino.Oltre ai cuiles (comunque rari da avvistare), il territorio del Supramonte è anche puntellato da nuraghi, dolmen e tombe dei giganti, che conferiscono un fascino misterioso a tutta la zona.DormireOrgosolo B&B Sardegna, via Calamida 28, Orgosolo: questa casa, decorata da murales a tema politico, si trova nel centro storico ed è apprezzata per le colazioni e la gentilezza della signora Peppina;Ecoparco Neulè, Località Neulè, Dorgali: affacciato sul lago Cedrino e totalmente immerso nella natura, è anch’esso apprezzato per la gentilezza dei gestori e per le colazioni abbondanti.MangiareGustos de Orgosolo Pratobello 1969, piazza Caduti in Guerra, Orgosolo: ottimi panini imbottiti con prodotti locali;Retrovino Market Bar, piazza Madonna del Mare 1, Dorgali: da provare i taglieri, di terra e di mare. Ragazzini che partecipano al carnevale di Mamoiada (iStock)Mamoiada (NU)Il paese dei Mamuthones si trova sul massiccio del Gennargentu e ha una storia imponente alle spalle, oltre che una serie di prodotti alimentari di cui può vantarsi, tra cui vini e formaggi.Qui si viene soprattutto per dedicarsi al trekking, considerata la quantità di sentieri della transumanza, percorsi un tempo (e ancora adesso) dai pastori.Anche questa zona è caratterizzata da antiche costruzioni in pietra e legno dalle forme particolari: si tratta dei sos pinnettos, dove si producono deliziosi formaggi quali il Fiore Sardo, il Sa frue e il casu martzu (quello con i vermi). Gli amanti dell’antropologia possono invece visitare il Museo delle Machere, dove si trovano sia i costumi dei Mamuthones che manufatti provenienti da altri Paesi del Mediterraneo. Il museo, aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00.DormireB&B Domus Deiana, via Cavour 4, Mamoiada: b&b dall’atmosfera retrò che offre colazioni continentali.MangiareOsteria Abbamele, Corso V. Emanuele III’, 59, Mamoiada: offre un menù degustazione a base di piatti rivisitati della cucina sarda;La Rossa Enoteca, Corso V. Emanuele III’, Mamoiada: da provare i culurgiones (pasta ripiena tipica) e i vini della loro cantina, Cannonau in testa. Isili (iStock)Isili (SU)Altro luogo ricco di tradizioni, usanze e leggende.Se sono le tradizioni il centro dei nostri interessi, allora imperdibile è il MARATE, il museo dell’Arte del Rame e del Tessuto: Isili, infatti, è stato a lungo il principale centro di lavorazione del rame, oltre che un comune dedito alla creazione di tappeti variopinti.Oltre alle opere di architettura locale (come la chiesa di San Giuseppe Calasanzio), sono da ammirare anche il Parco Asusa (al cui interno si trova un sito archeologico) e il lago San Sebastiano, dalle cui acque emerge un isolotto “abitato” da una chiesetta che crea scenari da fiaba.A proposito di fiabe, è da conoscere la leggenda di Friorosa, freddolosa figlia di un pastore. La ragazza provò a corteggiare un giovane lavandogli una camicia, ma le mani si raffreddarono al punto che, una volta carezzato il suo volto, il giovane si ritrasse.Friorosa, alla fine, si trasformò in un ruscello, che per sempre offrì acqua a chi aveva bisogno di dissetarsi.DormireB&B Is Camminantis, S.S. 128 km 58.400 Località Pira e Laconi, Nurallào: una villa immersa nel verde, dall’arredamento rustico ma elegante.MangiareLa Casa della Pizza, via Roma 7, Isili: non solo pizze (comunque ottime), ma anche antipasti di pesce di qualità;Hotel Cardellino, via Dante Alighieri 36, Isili: cucina tipica sarda e pizze di livello. Siurgus Donigala (iStock)Siurgus Donigala (SU)Un altro comune poco visitato, eppure ricco di storia. Qui si trovano infatti dei complessi megalitici come Fontana ‘e Figu e Cuccuru Sa Turri, paradisi per gli amanti dell’archeologia.A circa mezz’ora di macchina si trova il Santuario Nuragico di Santa Vittoria e, sempre distante una mezz’oretta, la Domus de Janas di Corongiu, sito archeologico di grande importanza.Quanto alla natura, contraddistinta da vigneti e uliveti, segnaliamo il bellissimo lago artificiale Mulargia, dalle coste frastagliate e ricco di isolotti: è possibile percorrerlo in canoa e battello.Anche Siurgus Donigala è luogo di leggende, la più famosa delle quali è quella che narra la storia della musca macedda e del contadino. Una gigantesca musca macedda (ossia un moscerino nemico delle coltivazioni erbacee) aveva preso possesso del nuraghe Erra. Un giorno si trasformò in una bellissima fanciulla e un contadino che passava da lì ne rimase ammaliato.Una volta entrato nel nuraghe, però, il contadino si insospettì: la fanciulla, infatti, lo voleva convincere a prendere uno dei preziosi gioielli che si trovavano all’interno. Uscito dal nuraghe con una scusa, il contadino ostruì l’ingresso con un masso e scappò via. A quanto pare, la musca macedda non si vide mai più in giro…DormireAgriturismo Le Vigne Ducali, Loc. Bau Is Ceas, Mandas: camere con vista sulle campagne e buon ristorante interno.MangiareSa Pinnetta, Località Parapetza, Mandas: da provare i malloreddus fatti in casa;Agriturismo Altura, SP9 Loc Malloreda, Gergei: ottimo il maialino e molto bella la posizione tra i vigneti.
Giancarlo Tancredi (Ansa)
Le motivazioni per la revoca di alcuni arresti: «Dalla Procura argomentazioni svilenti». Oggi la delibera per la vendita di San Siro.
2025-09-17
Dimmi La Verità | Giorgio Gandola: «Trattative nel centrodestra per le candidature delle Regionali»
Ecco #DimmiLaVerità del 17 settembre 2025. Il nostro Giorgio Gandola commenta le trattative nel centrodestra per la candidatura a presidente in Veneto, Campania e Puglia.
- Alla vigilia delle elezioni in Cile, la sinistra radicale del presidente Gabriel Boric è in crisi. Osteggiato da Trump, il governo di Santiago ha fatto impennare il debito pubblico negli ultimi anni dopo essere stato per anni la guida del capitalismo sudamericano. E Pechino ha forti mire sulle terre rare che abbondano nel Paese.
- La saga della famiglia Alessandri. Il capostipite Pietro emigrò dalla Toscana dopo i moti del 1820-21, fondando una dinastia che diede al Cile due presidenti e dominò per decenni la politica nazionale.