2021-06-10
Verso l’addio alla prima rata dell’Imu per i proprietari di case occupate
Favorevoli i relatori del Sostegni bis. Scadenza il 16 giugno: serve un provvedimento d'urgenza per fermare i versamenti seguito dal rimborso per chi ha già pagato. Confedilizia chiede l'esenzione fino a fine 2021.L'ipotesi è quella di un provvedimento d'urgenza che blocchi il pagamento dell'Imu, oppure offra un rimborso forse sotto forma di credito di imposta, per chi ha già pagato. Potrebbe essere questa la soluzione per i proprietari di immobili occupati o con inquilini morosi che al momento devono comunque versare la tassa (la scadenza è prevista per il 16 giugno), pur non potendo disporre della propria casa per via del blocco degli sfratti e senza aver percepito il canone d'affitto da mesi. Nel caso di un meccanismo di rimborso, il decreto potrebbe essere inserito all'interno del dl Sostegni bis. A rivelarlo alla Verità è il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che spiega come siano queste le ipotesi al vaglio del governo per mettere la parola fine a una vicenda che da più parti viene ritenuta una vera e propria ingiustizia. Secondo le stime di Confedilizia, le case interessate dal blocco degli sfratti in Italia sarebbero circa 100.000 e il gettito Imu legato a questi immobili ammonterebbe a circa 70 milioni di euro. I due relatori del decreto Sostegni bis, Massimo Bitonci della Lega e Giuseppe Buompane del Movimento 5 stelle, si sono espressi ieri alla Camera favorevolmente sulla cancellazione dell'Imu per i proprietari penalizzati dal blocco degli sfratti. Come ha spiegato alla Verità Spaziani Testa, è chiaro che il governo avrebbe dovuto muoversi ben prima e non a meno di una settimana dalla scadenza del pagamento dell'acconto Imu 2021. Confedilizia si sta battendo da tempo su questo fronte e ora pare che il governo stia agendo. Il problema è che c'è chi ha già pagato l'acconto Imu e ora si deve dunque trovare una soluzione anche per chi ha messo mano al portafoglio. Con ogni probabilità si procederà in prima istanza a un provvedimento d'urgenza per annullare l'acconto Imu 2021 e solo successivamente (i tempi sono troppo stretti per trovare un'altra soluzione) verrà emesso un altro provvedimento per il rimborso. «Noi all'interno della nostra proposta di emendamento abbiamo formulato entrambe le opzioni», spiega alla Verità Massimo Bitonci, «sia quella per un provvedimento con carattere di urgenza, che la strada di un ristoro», dice. «Noi ci siamo già espressi favorevolmente in merito e il tema è stato accolto con favore anche da esponenti di altre forze politiche. Si consideri che i proprietari di immobili che non hanno percepito i canoni d'affitto previsti dal contratto dovranno comunque comunicarli all'interno della dichiarazione dei redditi. In Italia c'è infatti un vuoto legislativo per cui fa fede il contratto di locazione e non l'effettivo versamento delle mensilità. Quindi, anche senza aver ricevuto nulla, i proprietari dovranno pagarci le tasse comunque», sottolinea Bitonci. A ogni modo, quella del 16 giugno prossimo è solo la scadenza dell'acconto Imu. L'obiettivo di Confedilizia è che l'esenzione riguardi invece l'imposta per tutto l'anno, come risarcimento per chi non ha potuto né usufruire di un immobile di proprietà, né tantomeno trarne profitto sul piano economico. In realtà, già da tempo il governo aveva detto che si sarebbe mosso in tal senso. Spaziani Testa incontrò a febbraio Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, per discutere della questione. Già a febbraio il governo aveva espresso l'intenzione di trovare una soluzione per i proprietari di casa in difficoltà ma, nella realtà, fino a oggi nessuno ha fatto alcunché. Insieme a Confedilizia anche Fratelli d'Italia si è mossa sul tema. Il partito di Giorgia Meloni fu il primo a presentare un emendamento al dl Sostegni bis. «L'Imu anche per chi ha la casa occupata dal blocco degli sfratti: oltre il danno anche la beffa. Invece di sostenere i cittadini in una fase così delicata, continua l'oppressione fiscale tanto cara alla sinistra», ha scritto su Facebook il presidente di Fdi. Al momento, però, ci sono solo ipotesi. La scadenza del 16 giugno è dietro l'angolo e il governo non ha fatto nulla. Gli italiani, intanto, pagano e prima di vedere un rimborso passeranno altri mesi.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)