Arriva il governo dell’invasione

Arriva il governo dell’invasione
Ansa
Ci mancava solo Massimo D'Alema a far da levatrice al governo della vergogna. Ma l'ex presidente del Consiglio ed ex ministro degli Esteri che andava a braccetto con gli hezbollah, alla fine è arrivato a benedire la nascita di un nuovo esecutivo 5 stelle-Pd. Lo ha fatto ricordando che 24 anni fa un colpo di mano, sotto gli occhi compiaciuti di Oscar Luigi Scalfaro, portò alla nascita del governo di Lamberto Dini, mettendo in un angolo Silvio Berlusconi, che aveva vinto le elezioni del 1994, e aprendo la strada alla successiva vittoria di Romano Prodi.
Pace, bioetica e Rerum novarum 2.0. Meloni rinsalda l’asse Chigi-Vaticano
Sua Santità Leone XIV e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Ansa)
Prima udienza del premier da Leone XIV: un’ora di colloquio sui conflitti a Est e in Medio Oriente, ma anche sulla libertà religiosa e sui temi etici cari alla Chiesa cattolica. Poi l’incontro con il segretario di Stato, Pietro Parolin.
Lo sforzo della maggioranza è notevole. Occhio, il male minore è l’ultimo baluardo
Palazzo della Consulta (Ansa)
Prepariamoci all’assalto della sinistra per far crollare la diga, come avvenne con la 194.
Il centrodestra fissa un limite al fine vita: «Il servizio sanitario non può uccidere»
(iStock)
Via libera al testo che recepisce le indicazioni della Consulta, Per l’opposizione evitare la morte di Stato è «privatizzazione».
Pd schizofrenico: ora invoca Meloni sui dazi
Maros Sefcovic, commissario europeo per il Commercio (Ansa)
I dem avevano intimato al premier di non trattare con Donald Trump perché spettava all’Europa. Adesso che il commissario Maros Sefcovic è negli Usa per chiudere un accordo al 10% danno la colpa al governo italiano. E chiedono di riferire in Parlamento sul negoziato.
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