2020-06-14
Tutti gli sms che coinvolgono Legnini
Online i messaggi del ras di Unicost al consigliere del Csm per blindare la nomina gradita all'ex vicepresidente. Intanto le toghe temporeggiano sui big implicati. Le chat tra Luca Palamara e Valerio Fracassi - parte 1 from La Verità Le chat tra Luca Palamara e Valerio Fracassi - parte 2 from La Verità La resa dei conti è rimandata. Anche i «puri» di Magistratura democratica, nel momento delle decisioni difficili, hanno scelto di passare la mano. Il consiglio nazionale di ieri, convocato per mettere sotto torchio i big incappati nelle chat di Luca Palamara, è terminato con un nulla di fatto. Sul banco degli «imputati» calibri da novanta delle toghe progressiste come Giuseppe Cascini (procuratore aggiunto a Roma e consigliere del Csm), Francesco Greco (procuratore di Milano), Lis Sava (procuratore generale a Caltanissetta) e gli ex consiglieri di Palazzo dei Marescialli, Nicola Clivio e Valerio Fracassi (di cui, questa mattina, i lettori troveranno le chat integrali sul nostro sito www.laverita.info).Tra i sostenitori più convinti di un new deal della corrente di sinistra il pm napoletano Fabrizio Vanorio, autore di una lettera-appello dai toni particolarmente duri che ha viaggiato molto nelle mailing list dei magistrati di area. Vanorio descrive una situazione di «estrema gravità» a cui devono corrispondere «estremi rimedi». Soprattutto sul fronte delle modalità di individuazione dei dirigenti degli uffici. «La crisi è dovuta al fatto che l'intera magistratura, anche la parte più giovane, è esposta al nuovo sistema di “carriera" con le sue lusinghe», ha scritto. «Ormai bisogna accumulare incarichi, esperienze, medaglie subito dopo l'ingresso in magistratura, per cominciare in tempo utile “la scalata" […] Occorrono valutazioni di professionalità molto più serie». Il che sembra quasi una risposta indiretta alla conversazione Whatsapp, raccontata dal nostro giornale, tra Palamara e Fracassi, appunto, in cui i due discutono del prossimo presidente del tribunale di Chieti, la città in cui è nato l'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. È il pm sott'inchiesta a Perugia a scrivere al collega: «Ma su Chieti perché vuoi creare problemi a Gio Gio (soprannome di Legnini, ndr)?». Fracassi non coglie immediatamente, e risponde con un punto interrogativo. Palamara spiega: «Hai presente la Pavese (Giulia Pavese, oggi presidente della Corte di assise del tribunale di Trani, ndr)??!!... la vuole proporre a Chieti Antonello... (probabilmente si tratta di Antonello Ardituro, pm napoletano e consigliere del Csm di Area, ndr)». A questo punto, Fracassi ribatte: «La Pavese è un'impuntatura di Ercole (il consigliere del Csm Ercole Aprile, ndr)... a perdere». E aggiunge: «Giovanni chi vuole?». La risposta del capocorrente Unicost è immediata: «Guido Campli... è anche amico mio personale». Fracassi termina la discussione: «Avevo chiesto informazioni amica di Giovanni e non era tra le scelte preferite. Vediamo che posso fare». Campli sarà nominato dopo qualche mese.
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