
Giovanni Toti e Gianluigi Aponte (Ansa)
Nelle intercettazioni e nei verbali emerge il nome di Gianluigi Aponte, patron Msc. Sarebbe stato lui a sbloccare la proroga della autorizzazione del Terminal rinfuse.
«Una delibera regionale non può sostituire una legge nazionale su un tema così delicato»: con queste parole Valentina Castaldini, consigliere regionale di Forza Italia, ha annunciato ieri che il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto l’istanza di sospensiva «sulle delibere regionali che permettono il suicidio assistito in Emilia-Romagna», fissando al 15 maggio la trattazione collegiale. L’Emilia-Romagna aveva adottato, a febbraio 2024, tutti gli atti per definire «modalità e tempi» del suicidio medicalmente assistito.