
Tutti i Paesi del mondo dovranno pagare una tassa per vendere negli Stati Uniti. Giù le borse europee. Tiene l'accordo con Bruxelles, dazi al 15%.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato il decreto che elenca i nuovi dazi aggiuntivi che colpiranno 92 Paesi del mondo, per tutti gli altri, imposta una tariffa generalizzata del 10%. Ogni Paese del mondo per vendere negli Stati Uniti dovrà pagare dazio. La nuova ondata di misure va da un minimo del 10% a un massimo del 41%, contro la Siria, al Brasile applicato il 40%, da aggiungere al 10% già esistente. Le nuove tariffe doganali sulle merci spedite via nave non saranno modificate prima del 5 ottobre 2025. In un'intervista alla Nbc, l'inquilino della Casa Bianca ha detto che la sua porta sarà sempre aperta a offerte convincenti. «Ciò non significa che non arriverà qualcuno tra quattro settimane e dirà che possiamo raggiungere un accordo». E poi ha sottolineato: «Incasseremo centinaia di miliardi di dollari, e molto rapidamente». Milano cede (-1,25%) al pari delle altre Borse europee per l'effetto dei dazi dopo che Apple ha quantificato l'impatto delle tariffe in 1 miliardo mentre l'aliquota del 39% annunciata da Trump per l'import dalla Svizzera pesa sul franco svizzero. Zurigo è chiusa. I listini risentono anche dei conti del semestre.
Roberto Burioni (Getty images)
Il virologo continua a postare nonostante si sia spostato (a pagamento) su Substack.
Una riunione del Csm (Imagoeconomica)
Il tribunale dei ministri applica già uno dei meccanismi contestati del nuovo testo.
(Ansa)
Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Sergio Mattarella depongono la corona d'alloro sulla tomba del Milite Ignoto in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Valerio de Gioia (Imagoeconomica)
Il magistrato Valerio de Gioia: «Non capisco la netta chiusura di certi colleghi: il testo non mortifica le toghe. Sono favorevole al sorteggio del Csm: limiterà lo strapotere delle correnti. Pm sotto il governo? Nella riforma non c’è scritto».






