2022-01-06
Trovare una mascherina al prezzo calmierato di 0,75 è la nuova caccia al tesoro
L’adesione delle 19.000 farmacie all’accordo Federfarma-Figliuolo è volontaria. Solo il 50% del campione da noi intervistato si adegua. Gli altri aspettano o non ci stanno.L’applicazione dei prezzi calmierati a 0,75 euro per le mascherine Ffp2 in farmacia è praticamente a metà strada con un ventaglio di situazioni che sono lo specchio della gestione confusionaria e disorientante della pandemia da parte del governo. Questo in sintesi quanto che emerge da un sondaggio realizzato da La Verità a ridosso dell’accordo firmato lunedì 3 gennaio tra Federfarma, Assofarm e Farmacieunite con la struttura commissariale del generale Paolo Francesco Figliuolo e il ministero della Salute per la vendita di mascherine di tipo Ffp2 al prezzo massimo calmierato di 75 centesimi. Come è noto, con il decreto di Natale, è divento obbligatorio indossarle, al posto delle chirurgiche, nei cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto (compresi bus e metrò) oltre che per i contatti stretti di positivi accertati che abbiano tre dosi di vaccino o comunque la seconda dose entro 4 mesi.È partita quindi la corsa all’acquisto di un prodotto il cui prezzo unitario in farmacia, fino al 31 dicembre, era intorno a 1,5-2 euro - con picchi di 3 euro, come registrato anche nel nostro sondaggio - ma che ai supermercati è di circa la metà (quando disponibile) e che online si può trovare anche a 30-40 centesimi. Federfarma, l’associazione di categoria, nell’esprimere soddisfazione per l’accordo raggiunto, ricorda che l’adesione all’iniziativa, da parte delle 19.000 farmacie italiane, è su base volontaria - quindi non può fornire stime in merito - e ricorda che il prezzo calmierato non superiore a 75 centesimi è un valore massimo consigliato per spingere il mercato verso valori più bassi. La stessa associazione fa inoltre presente che, accanto a farmacie che stanno già applicando la nuova tariffa, ci sono quelle che stanno attendendo le prossime forniture per capire se i prezzi di cessione da parte dei grossisti diminuiranno. A partire da questa realtà, abbiamo verificato la situazione a livello nazionale contattando 60 farmacie rappresentative di tutte le regioni includendo, accanto alle grandi città, anche realtà più provinciali. I numeri - raccolti con l’unico scopo di raccontare uno spaccato di quanto può succedere lungo lo Stivale a chi vuole acquistare le mascherine Ffp2 in farmacia - mostrano che solo 30 su 60, cioè il 50% del campione, ha già aderito al prezzo di vendita a 0,75 euro, con anche un caso di 0,70 a Padova. Tra le grandi città, sono particolarmente solerti, nell’offrire il dispositivo a costi ridotti, le farmacie di Milano e Roma, mentre la realtà è più differenziata a Torino, Firenze, Bologna e Napoli. A Torino, in particolare, su tre esercizi contattati, uno solo aveva disponibilità con il nuovo prezzo: negli altri due le Ffp2 erano a 2 e 3 euro. A Napoli una farmacia non aveva più mascherine - che comunque vendeva a 1,5 euro - mentre le altre due avevano solo Ffp2 a un euro perché quelle a prezzo inferiore non erano disponibili. Una situazione simile si è registrata anche a Firenze. Da Nord a Sud, alcuni farmacisti, per smaltire le giacenze, propongono delle confezioni promozionali a prezzi vantaggiosi, ma rispetto al precedente di 1 -1,30 euro. Ci sono confezioni da 20 a 22 euro (1,10 euro invece di 1,30 della singola) a Padova, 10 mascherine a 8,90 euro a Roma. Altri, come a Viterbo e a Savona, prevedono il prezzo calmierato sull’acquisto di una confezione da 10 pezzi a 7,5 euro. In generale non ci sono problemi di approvvigionamento: se non ci sono Ffp2 in casa, i farmacisti rassicurano che nel giro di un giorno si possono trovare. Anche per questo motivo, di solito, non c’è nessuna limitazione nel numero di mascherine che si possono acquistare. Poche le eccezioni, come quella di Sassari, che vende solo due dispositivi per nucleo familiare perché non sono arrivate dal grossista. In compenso però rassicurano che nel giro di qualche giorno saranno di nuovo disponibili. Non hanno a disposizione le Ffp2 dieci farmacie su 60 (16%) soprattutto al Centro Sud, ma anche in grandi città come Milano, Bologna, Firenze e Pisa può capitare di dover tornare o andare da un’altra parte. Non ne hanno e non sanno a che prezzo venderanno le mascherine in arrivo ad Ancona, Benevento e Reggio Calabria. A Napoli e Catania rispondono che non arrivano questi dispositivi.Hanno prezzi da uno a meno di due euro il 16% del campione (10 su 60): stanno finendo le scorte e quindi informano che ne hanno solo di colorate - a 1,30 a Verona e Teramo, 1,50 a Palermo - ma prevedono un cambio di prezzo con i prossimi ordini, nel giro di qualche giorno. Vendono a prezzi superiori a due euro dieci farmacie su 60. Colpisce Torino con punte di 3 euro. Tiene il prezzo singolo a 3 euro, ad esempio, una farmacia a Sondrio che non aderisce all’accordo. Ha solo Ffp2 colorate a 3 euro una farmacia di Cremona che ne vende al massimo 5 ad acquirente. A Ferrara le Ffp2 sono solo colorate a 2,50 euro, in promozione 3 pezzi a 7 euro. Sorprende che più di qualche farmacia dal Nord a Sud dica che, per il prezzo calmierato, aspetta di ricevere informazioni sul da farsi, quando da Federfarma dicono che l’accordo è efficace dal momento della firma, cioè da lunedì.
Giorgia Meloni ad Ancona per la campagna di Acquaroli (Ansa)
«Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta e difficilmente mi posso odiare da sola. L'ultimo è un consigliere comunale di Genova, credo del Pd, che ha detto alla capogruppo di Fdi «Vi abbiamo appeso a testa in giù già una volta». «Calmiamoci, riportiamo il dibattito dove deve stare». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel comizio di chiusura della campagna elettorale di Francesco Acquaroli ad Ancona. «C'é un business dell'odio» ha affermato Giorgia Meloni. «Riportiamo il dibattito dove deve stare. Per alcuni è difficile, perché non sanno che dire». «Alcuni lo fanno per strategia politica perché sono senza argomenti, altri per tornaconto personale perché c'e' un business dell'odio. Le lezioni di morale da questi qua non me le faccio fare».
Continua a leggereRiduci