2025-04-18
Le tradizioni pasquali in giro per il mondo
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La tradizionale processione della Semana Santa (Settimana Santa) a Reyes Católicos, Granada (iStock)
Pasqua non è solo colombe e uova di cioccolato. In giro per il mondo, questa festività - la più importante del Cristianesimo - si declina in modi sorprendenti, tra riti antichi, celebrazioni solenni e gesti che mescolano spiritualità, folklore e identità culturale.SpagnaLe processioni della Semana Santa sono celebri per la loro intensità e ricordano le tradizioni pasquali del Sud Italia.A Siviglia e Granada le confraternite sfilano con tuniche, croci e statue sacre al suono di marce funebri. Ma non mancano momenti di musica e danza in altre regioni, dove la festa si accende anche nei vicoli.Fittissimo anche il programma di Madrid: la musica sacra avvolge le chiese e le basiliche della capitale, mentre i confratelli escono in strada con le loro vesti sacre, al suono delle trombe e al rullo dei tamburi. La processione più famosa è quella del Cristo de Medinaceli, che parte dall’omonima parrocchia (Jesús de Medinaceli, in Pl. Jesús) alle ore 19:00 del Venerdì Santo. Una cerimonia che attrae ogni anno migliaia di visitatori alla presenza del re di Spagna.All’interno della chiesa è conservata una meravigliosa statua del Cristo, risalente al XVII secolo e anch’essa oggetto di devozione.Dal sacro al profano: la Pasqua, in Spagna, si festeggia anche mangiando. In alcuni ristoranti madrileni, in particolar modo, sarà possibile provare la cucina tipica del periodo, che consiste in dolci succulenti come le torrijas (pane duro intinto in latte e miele e poi fritto in olio extravergine di oliva) e piatti popolari come il potaje de vigilia (stufato di merluzzo e ceci).DormireHostal Triana, Calle de la Salud 13: si trova a soli 100 mt dalla Gran Via.MangiareEl Minibar, C/ del Mesón de Paños, 1, Madrid: un luogo colorato in cui assaggiare tapas di tutti i tipi;Vinitus, Gran Via 4, Madrid: da provare i gamberetti al ajillo (all’aglio). La processione della Semana Santa a Siviglia (iStock)SveziaQui i bambini usano vestirsi da streghette pasquali. A Påsk, infatti, i piccoli vanno di casa in casa vestiti con scialli e gonnelloni, regalando disegni in cambio di dolcetti. Una tradizione che risale a credenze antiche, quando si pensava che le streghe volassero a Blåkulla per il loro sabba annuale. Un mix di religione e leggende popolari, che ricorda da vicino la più famosa festa di Halloween.Oggi l’isola di Blåkulla si chiama Blå Jungfrun ed è una meta turistica piuttosto conosciuta, per quanto si debba la sua fama al ruolo che ebbe durante la caccia alle streghe. Oggi, fortunatamente, l’unica caccia che si svolge è quella dei bambini alle “uova”, ossia contenitori a forma di uova riempiti per l’occasione di caramelle e dolciumi vari.I turisti possono godere di quest’atmosfera spensierata osservando le case adornate con piume, pulcini di stoffa, uova dipinte e fiori.Tra i piatti della tradizione, citiamo il Janssons frestelse (sformato di patate e acciughe) e la tårta, torta colorata a base di pan di spagna e crema, decorata con pulcini e coniglietti di marzapane.DormireBest Western Plus Time Hotel, Vanadisvägen 12, Stoccolma: situato in un bellissimo quartiere a pochi passi dalla metropolitana.MangiareRestaurant Tradition, Österlånggatan 1, Stoccolma: ristorante curato in cui provare i Kroppkaka (ravioli ripieni di carne e cipolle).Stockholms Gästabud, Österlånggatan 7, Stoccolma: qui si preparano, tra le altre cose, gli straccetti di renna. L'isola svedese di Blå JungfrunEtiopiaIn Etiopia la Pasqua si chiama Fasika e si celebra secondo il calendario ortodosso (nel 2025, dunque, il 5 maggio).Prima della festa, i fedeli osservano un digiuno di 55 giorni, durante il quale vengono evitati carne e latticini. La notte di Pasqua si levano canti e preghiere da ogni dove e all’alba si rompe il digiuno con piatti tradizionali come il doro wat (pollo speziato) e l’injera, pane tipico su cui vengono adagiate le diverse portate.La Pasqua etiope viene festeggiata ovunque nel Paese, ma il luogo più celebre rimane Lalibela, le cui chiese scavate nella roccia contribuiscono fortemente all’atmosfera di questi giorni. I colori, in particolar modo: il giallo della nuda terra si mescola con le stuoie colorate dei fedeli e con i loro abiti bianchi.Da non perdere la messa della vigilia della Resurrezione, sempre nella città di Lalibela.DormireLalibela Hotel, Geterge Street, Kebelle 02, Lalibela: hotel decoroso, che dispone anche di terrazza e giardino.MangiareMa’ed Lalibela Restaurant, Lalibela Werkdingay: il luogo ideale in cui assaggiare la cucina etiope. La veglia pasquale (sabato santo di Pasqua) della chiesa ortodossa etiope di Tewahedo (iStock)ItaliaL’Italia è un coacervo di tradizioni pasquali. Non basterebbe un saggio per descriverle tutte, per cui ci limitiamo allo “Scoppio del Carro”, che avviene a Firenze. Il giorno di Pasqua, nel capoluogo toscano, un carro pieno di fuochi d’artificio viene acceso da una colomba meccanica che parte dall’altare del Duomo.Ma spieghiamoci meglio: alla fine della messa pasquale, l’arcivescovo accende sull’altare un razzo a forma di colomba. Questo – attraverso un meccanismo a fune – attraversa la navata centrale, raggiungendo infine il carro che, trainato da dei buoi, viene posizionato tra la cattedrale e il battistero.Una cerimonia che unisce sacro e profano, dato che a seconda di come la “colombina” tornerà indietro il raccolto andrà bene o male.Quanto alla cucina pasquale italiana, essa è varia come varie sono le tradizioni: si pensi alla panina toscana, dolce o salata. Nella sua prima versione è a base di uvetta e zafferano, mentre nella salata abbondano rigatino e strutto.In Sicilia, invece, la Pasqua viene celebrata ogni anno preparando dolci di pasta di mandorle a forma di agnello. A Favara (AG) è una vera e propria arte da tempo immemore.Se Napoli è famosa per il suo casatiello (torta rustica ripiena di “tutto”), la Puglia si fa apprezzare con le sue orecchiette con carciofi e mandorle. E poi colombe, pastiere, torte al formaggio e torte pasqualine, pardulas… Ovunque si decida di andare, si apriranno mondi di possibilità culinarie.DormireArt Hotel Villa Agape, via Torre Del Gallo 8-10, Firenze: struttura incantevole del ‘400 circondata da un bellissimo giardino.MangiareTrattoria dei Tre Amici, via del Proconsolo 73r, Firenze: obbligatoria la fiorentina.Osteria dei Leoni, via dei Leoni 2r, Firenze: da provare lo sformato pappa al pomodoro. La festa "Scoppio del Carro" che si celebra ogni anno a Firenze per la Pasqua (iStock)
Ecco #DimmiLaVerità del 3 settembre 2025. L'europarlamentare Silvia Sardone, vicesegretario della Lega, ci parla dello sgombero del Leoncavallo e dei fallimenti di Ursula von del Leyen.