2025-07-16
In Spagna parte la guerriglia urbana
Spagna, proteste anti migranti a Torre Pacheco (Ansa)
Dopo il pestaggio di un anziano per mano di tre marocchini, a Torre Pacheco (Murcia) scatta la rivolta anti migranti. I media si concentrano su un video fake, ma il fatto è vero.Dopo il brutale pestaggio di Domingo Tomás Martínez, un pensionato di 68 aggredito da tre marocchini di 19, 21 e 22 anni (due dei quali si trovano illegalmente in Spagna), la località murciana di Torre Pacheco sta vivendo giornate di guerriglia urbana. «Mentre facevo la mia passeggiata mattutina mi hanno attaccato, buttandomi a terra e colpendomi con calci e pugni soprattutto al viso», ha raccontato il malcapitato. Non volevano derubarlo, infatti gli hanno lasciato soldi e portafogli. Sembra sia stata «solo voglia» di violenza. L’aggressione, che ha mandato Domingo in ospedale, ha provocato una reazione molto forte della cittadinanza che chiede giustizia. Era circolato anche un video, di un altro pestaggio avvenuto a maggio ad Almería, facendo credere che si trattasse del pensionato di Murcia, ma la foto dell’uomo picchiato a sangue e gli arresti dei tre marocchini sono una realtà e confermano la violenza dei giorni scorsi. Anche gruppi di estremisti si sono radunati sui social network per incitare a dare «la caccia» ai migranti in un fine settimana di grandi disordini, come l’attacco a un ristorante di kebab da parte di persone incappucciate, avvenuto domenica sera e ripreso in un video ampiamente diffuso. Lunedì notte, malgrado il grande dispiegamento di forze di polizia, decine di giovani nordafricani sono scesi in piazza armati di mazze, stampelle, bastoni e catene lanciando petardi, razzi e bottiglie di vetro. Quasi tutti indossavano berretti, maschere e passamontagna per evitare di essere identificati. Ci sono stati nove arresti, tra spagnoli e nordafricani.Daniel Esteve, leader di Desokupa, associazione specializzata nel recupero di immobili occupati abusivamente, ha invitato pubblicamente la gente ad andare a Torre Pacheco per «ripristinare l’ordine», con un pattugliamento urbano «pacifico, non armato» nei quartieri. Ieri sera era prevista una grande manifestazione «contro gli aggressori dei nostri nonni». La Guardia Civil ha arrestato a Mataró (Barcellona) un presunto leader (si conoscono solo le iniziali Clf) del movimento xenofobo Deport Them Now Ue, che la scorsa settimana aveva incitato all’odio sui social network contro la comunità magrebina. Inoltre è stato chiuso l’accesso al canale Telegram utilizzato dal movimento. Intanto, per denunce presentate da Psoe, Izquierda Unida e Podemos, la Procura generale della Regione di Murcia ha avviato un’indagine per verificare se vi siano prove di reato per crimine d’odio nelle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal presidente regionale di Vox, José Ángel Antelo. «Quello che sta succedendo oggi a Torre Pacheco ha i suoi diretti responsabili: coloro che hanno incitato all’immigrazione clandestina», è stata la replica di Antelo, per il quale il «primo responsabile» è il ministro dell’Interno, Fernando Grande Marlaska, «che non si è preoccupato di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine». Podemos ha presentato denuncia anche contro il leader di Vox, Santiago Abascal, che insiste sulla «deportazione di tutti coloro che giungono illegalmente sul suolo spagnolo» e degli immigrati legali «che vengono per occupare, rubare, violentare o uccidere».Per il sindaco di Torre Pacheco, Pedro Ángel Roca del Pp, gruppi di giovani immigrati sul suo territorio «hanno un tasso di criminalità piuttosto alto». Il leader del Pp, Alberto Núñez Feijóo, si è rivolto agli immigrati residenti in Spagna per «chiedere rispetto e integrazione» e per avvertirli che «chi non lo fa deve sapere che non è il benvenuto».
Edoardo Raspelli (Getty Images)
Nel riquadro: Mauro Micillo, responsabile Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo (Getty Images)
L'ex procuratore di Pavia Mario Venditti (Ansa)