2025-11-21
Terna completa la rete elettrica per i Giochi
L’amministratore delegato di Terna Giuseppina Di Foggia
In vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 circa 300 milioni di euro di investimenti per potenziare le infrastrutture in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige. Il progetto include 130 chilometri di elettrodotti completamente «invisibili».Sono oltre 300 i cantieri attualmente in corso per sviluppare la rete di trasmissione.Lo speciale contiene due articoli.Terna ha concluso gli interventi sulla rete elettrica destinata a garantire l’approvvigionamento energetico in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026, che si svolgeranno tra febbraio e marzo del prossimo anno. La società ha pertanto confermato la piena operatività delle nuove infrastrutture ad alta e altissima tensione, progettate per rafforzare la sicurezza del sistema elettrico nazionale nelle aree interessate dall’evento.L’intervento complessivo ha richiesto un investimento di circa 300 milioni di euro e riguarda una parte estesa del Nord Italia, con interventi in Lombardia, Veneto, Trentino e Alto Adige. Il progetto include 130 chilometri di elettrodotti interrati - gergalmente definiti invisibili - concepiti per aumentare l’efficienza del sistema e integrarsi nel paesaggio senza impatti visivi o estetici, che avrebbero potuto deturpare l’ambiente. Le nuove opere hanno coinvolto oltre 150 imprese e più di 450 tra tecnici e operatori impegnati nelle diverse fasi di realizzazione.La realizzazione della nuova rete elettrica viene descritta da Terna come il risultato di una pianificazione accelerata per garantire la piena operatività entro l’avvio delle Olimpiadi. L’amministratore delegato del gruppo, Giuseppina Di Foggia dichiara che «grazie al nostro patrimonio di competenze ingegneristiche, è stato possibile realizzare opere di valore strategico e a basso impatto ambientale. L’avvio dei Giochi è stato per Terna uno stimolo ad accelerare i tempi di esecuzione delle opere per realizzare una rete elettrica sicura e adeguata». Conseguentemente, Di Foggia ha sottolineato come gli interventi siano stati strutturati non per esaurire la loro funzione al termine delle competizioni, bensì siano destinati a durare: «Si tratta di un investimento che va oltre l’evento olimpico», afferma. «Grazie ai lavori operati sulla rete elettrica, in occasione di Milano-Cortina 2026, cittadini e imprese potranno beneficiare di una migliore qualità del sistema elettrico anche negli anni a venire». Ecco in che cosa è consistito il lavoro nei principali cantieri Regione per Regione.In Lombardia sono stati posati complessivamente circa 60 chilometri di nuovi cavi, mentre 3 chilometri di vecchie linee aeree sono stati rimossi. Gli interventi hanno coinvolto tanto l’area metropolitana di Milano quanto la Provincia di Sondrio. Nel capoluogo lombardo sono stati completati i nuovi elettrodotti per collegare le cabine primarie San Cristoforo e Rogoredo alla rete nazionale.In Valtellina è entrato in esercizio l’elettrodotto Livigno-Premadio, realizzato tramite due linee elettriche interrate di circa 20 chilometri ciascuna. L’impianto assicura il collegamento alla rete nazionale di aree che fino a ieri non erano raggiunte dall’alta tensione. La nuova stazione elettrica di Premadio è stata costruita con tecnologia blindata compatta, riducendo il consumo di suolo e garantendo un inserimento ambientale coerente con il paesaggio montano .Nella Provincia di Trento è ora operativo il collegamento in cavo interrato di circa 17 chilometri tra la cabina primaria di Campitello e la rete nazionale. L’infrastruttura si appoggia su una stazione elettrica compatta a rapida installazione realizzata a Moena, anche qui progettata con tecniche costruttive pensate per minimizzare l’impatto visivo e territoriale.Nella Provincia di Bolzano è invece in funzione dal mese di settembre l’elettrodotto Laion-Corvara, lungo circa 23 chilometri, il cui tracciato segue prevalentemente la viabilità ordinaria, riducendo l’impatto delle opere sul territorio.Nel Bellunese Terna ha completato il collegamento della nuova cabina primaria Arabba, realizzata dal distributore locale, alla rete nazionale. È inoltre già attiva la linea interrata invisibile di 24 chilometri che unisce Cortina d’Ampezzo con Auronzo di Cadore, uno dei tratti più significativi tra quelli previsti in vista dell’appuntamento olimpico.Per la fornitura dei cavi Terna si è avvalsa della società Brugg Cables, parte del gruppo Terna Energy Solutions. Il ricorso all’approvvigionamento interno ha consentito una riduzione delle procedure burocratiche e dei tempi di realizzazione, elemento ritenuto determinante per il rispetto delle scadenze imposte dal calendario sportivo.Secondo il gruppo, gli interventi effettuati non costituiscono opere temporanee legate ai soli Giochi del 2026. L’investimento rientra nella strategia industriale più ampia, finalizzata al rafforzamento della sicurezza energetica nazionale e alla necessità di migliorare la capacità della rete di resistere a fenomeni meteorologici estremi, non infrequenti nelle regioni alpine e prealpine. Gli interventi rispondono inoltre all’obiettivo di aumentare l’interconnessione tra territori montani e rete elettrica principale, migliorando la qualità del servizio e ampliando il numero di utenti serviti.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/terna-completa-rete-elettrica-giochi-2674315637.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="23-miliardi-di-euro-fino-al-2034-di-questi-18-solo-in-lombardia" data-post-id="2674315637" data-published-at="1763691065" data-use-pagination="False"> «23 miliardi di euro fino al 2034». Di questi, 1,8 solo in Lombardia L’elettrodotto Livigno-Premadio, realizzato in Valtellina Il piano di sviluppo 2025-2034 di Terna prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni, con un incremento del 10% delle risorse pianificate nel precedente documento industriale. Gli interventi sono concepiti per rafforzare la sicurezza e l’efficienza della rete elettrica italiana. La Lombardia è la regione del Nord Italia che concentra il maggior volume di opere, con un impegno stimato in 1,8 miliardi di euro, pari a un aumento del 40% rispetto al piano precedente.A livello nazionale sono attualmente operativi circa 300 cantieri di Terna, suddivisi equamente tra sviluppo e rinnovo della rete in alta e altissima tensione. In Lombardia si registra il numero più elevato, con 40 cantieri attivi sul territorio regionale. Gli interventi puntano a modernizzare la rete per aumentare lo scambio e il transito di energia tra i diversi segmenti del mercato elettrico, favorendo l’integrazione delle fonti rinnovabili e la riduzione delle congestioni locali.Tra le opere considerate più rilevanti figura l’elettrodotto in corrente continua Milano-Montalto, parte del progetto Hypergrid. Il collegamento, lungo circa 500 chilometri, consentirà di ottimizzare i flussi energetici tra il Centro e il Nord Italia, migliorando l’efficienza del trasporto di elettricità verso le aree a maggior domanda. Il progetto prevede la posa di nuovi cavi sottomarini tra Montalto di Castro e Avenza, in provincia di Massa-Carrara, a cui seguirà una dorsale terrestre ottenuta mediante l’ammodernamento e la riconversione delle linee aeree esistenti tra Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia. La fase di consultazione pubblica si è conclusa il 21 maggio e i risultati saranno presentati ai cittadini dei territori interessati il prossimo 26 novembre.Il piano prevede anche opere mirate a potenziare la capacità intrazonale della rete, nell’ottica di aumentare la stabilità del sistema e la qualità del servizio per le aree caratterizzate da maggiore densità industriale. In questo contesto rientra l’intervento di riclassamento a 380 chilovolt dell’elettrodotto Cassano-Chiari, lungo circa 36 chilometri e situato tra le province di Milano, Bergamo e Brescia. L’opera mira a migliorare l’efficienza della trasmissione in un’area strategica del Nord Italia e a potenziare l’integrazione delle energie rinnovabili. A Brescia sono inoltre in corso interventi di riassetto della rete a 132 chilovolt con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’erogazione elettrica in una zona con alta concentrazione di utenze industriali energivore.Un ulteriore elemento di rilievo riguarda la domanda crescente di connessione alla rete da parte dei data center, un settore in rapido sviluppo nel territorio lombardo. Terna segnala che la regione è quella con il maggior numero di richieste a livello nazionale: al 31 ottobre 2025 risultano oltre 34 gigawatt di potenza complessiva in iter di connessione. Le richieste si concentrano nell’area metropolitana di Milano, dove la società ha già avviato gli iter autorizzativi per la realizzazione delle opere di collegamento alla rete elettrica nazionale.L’ad Giuseppina Di Foggia ha più volte sottolineato il ruolo del piano di sviluppo come strumento strategico per accompagnare il rafforzamento della rete in una fase caratterizzata da una crescita dei consumi elettrici e da una progressiva integrazione delle fonti rinnovabili. Gli investimenti, afferma Terna, puntano a garantire «stabilità e sicurezza della rete elettrica» e a supportare un modello energetico più sostenibile, in coerenza con gli obiettivi di decarbonizzazione del sistema nazionale.
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