
Sarà per esorcizzare il clima da decrescita più o meno infelice, le ansie luddiste propagandate da Greta e il generale tono dimesso dell'epoca del Covid, ma in Italia si sta assistendo a un vero revival dell'accelerazionismo filosofico. Nel giro di pochi mesi, tra ottobre 2020 e luglio 2021, la pur compassata Luiss university press, casa editrice dell'omonimo ateneo romano, ha fatto uscire Zero, uno, di Sadie Plant, Collasso, di Nick Land, e Cyclonopedia, di Reza Negarestani. L'Illuminismo oscuro, sempre di Nick Land, è invece uscito nello stesso periodo per la casa editrice Gog. Una vera e propria... accelerata, è proprio il caso di dire, su un tema che, fino a poco tempo fa era caro a pochi esperti di sottoculture e avanguardie. Ma andiamo con ordine. Cos'è, innanzitutto, l'accelerazionismo?La corrente filosofica nasce negli anni Novanta attorno alla mitologica Ccru, la Cybernetic culture research unit dell'università inglese di Warwick, animata dal visionario e controverso Nick Land, sin lì rispettabile professore con all'attivo un saggio «tradizionale» su Georges Bataille. L'intuizione di fondo, maturata a partire da alcuni spunti di Nietzsche e Marx, è quella di abbandonare qualsiasi tentazione di uscita dal sistema della tecnica e del capitalismo, per spingere, al contrario, il processo alle sue estreme conseguenze. «Il processo» capitalistico, scrive Land, «non va criticato. Il processo è la critica, che si alimenta in se stessa, mentre si intensifica. L'unico modo per andare avanti è attraverso, il che significa andare ancora più dentro». Nell'ambito della tradizionale critica al capitalismo dei collettivi di sinistra, quindi, il Ccru decide di rinunciare a qualsiasi nostalgia del mondo pre capitalistico, come se la fuoriuscita del sistema fosse possibile unicamente incrementando al massimo tutti gli aspetti del sistema stesso, compresi quelli più alienanti e disturbanti. Gli accelerazionisti si appoggiano soprattutto sui teorici francesi del postmodernismo, in particolare Deleuze, Guattari e Lyotard. Tale scuola filosofica aveva visto nel capitalismo un connubio di elementi territorializzati e deterritorializzati, per usare il loro stesso gergo, ovvero da una parte flussi di desideri e velleità di liberazione, dall'altra la tendenza a canalizzare tali istanze in sempre nuove strutture repressive. Da questa contraddizione si usciva per appunto «accelerando il processo». Land e sodali approfondivano questo punto, coniugando queste intuizioni con la letteratura cyberpunk, con i film di fantascienza, con il gergo della rete e della comunità hacker. Tutti gli incubi tecnofobi della letteratura e del cinema venivano cambiati di segno, per cui, per esempio, il mondo di Terminator, con le macchine che prendono il posto dell'uomo, veniva rivendicato come ideale. Ne uscirono una serie di testi illuminanti e deliranti allo stesso tempo, spesso quasi illeggibili, perché scritti con un linguaggio per metà filosofico e per metà preso dalle chat e dai forum del sottobosco ribelle della rete. A un certo punto, in uno sperimentalismo portato all'eccesso, Land cominciò a coniugare le tesi accelerazioniste con influenze esoteriche, accentuando oltre ogni limite il carattere di cenacolo sperimentale del suo gruppo. Dopo un po', Land farà perdere le sue tracce, finendo a fare non si sa bene cosa in Cina, tutto sommato con una certa coerenza: quale luogo migliore per sperimentare gli aspetti più alienanti della tecnica e della società di massa?Mentre Mark Fisher, nel frattempo, cercava di dare all'accelerazionismo una declinazione più marcatamente di sinistra, sostanzialmente ricollegandolo alle pagine più «futuriste» di Marx, quelle in cui viene raccontato il profondo spirito innovativo della borghesia, precondizione per qualsiasi rivoluzione comunista (che anzi avrebbe liberato le forze produttive dalle contraddizioni dell'apparato capitalistico), Land rispuntava fuori negli ultimi anni, virando invece decisamente a destra. Nel frattempo aveva stretto un sodalizio con Curtis Yarvin, un ingegnere informatico meglio noto in Rete come Mencius Moldbug, teorico del neocameralismo, filosofia politica a dir poco singolare che prevede l'estinzione dello Stato e un suo superamento in direzione di città autonome interamente privatizzate, gestite come delle multinazionali. Tali tesi avranno una certa eco in alcuni settori della Silicon Valley e influiranno sul variegato mondo della cosiddetta Alt-right, una galassia di siti, forum e case editrici che tirerà la volata a Donald Trump al tempo della sua elezione a presidente. Leggere oggi i testi accelerazionisti fa una strana impressione: il gergo è spesso respingente, la formulazione quasi mai è chiara, ma le intuizioni che trapelano, inserite in un contesto di maggiore intelligibilità, non sono affatto banali. Se l'idea di essere governati dalle multinazionali è un incubo distopico, peraltro non lontano dalla sua effettiva realizzazione, l'idea di risolvere le contraddizioni del presente in avanti, anziché all'indietro, come se l'accelerazione possa far emergere l'impensato di un'epoca, meriterebbe di essere sviluppata altrove.
Federica Mogherini e Stefano Sannino (Ansa)
- Presunte irregolarità nei finanziamenti al Collegio d’Europa, di cui l’ex ministro è rettore. Coinvolto un manager dell’istituto. Ma la Procura ha chiesto la revoca dell’immunità anche per altri sospettati.
- Stefano Sannino, capo del «ministero degli Esteri» europeo, si è sposato col compagno a Madrid e ha ricevuto premi per il suo attivismo pro Lgbt. Pure lui adesso è indagato.
Lo speciale contiene due articoli.
Mario Draghi (Ansa)
L’ex premier: «Adottarla su larga scala per colmare il gap con America e Cina».
Mario Draghi torna a sferzare l’Europa. Da quando non indossa più i panni del premier, non perde occasione per mettere in evidenza le fragilità di un’istituzione che da Palazzo Chigi magnificava in modo incondizionato. Al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini aveva parlato di una Ue «marginale e spettatrice» che «ha perso l’illusione di essere protagonista della scena internazionale» e delle necessità di «riformare la sua organizzazione politica». Ieri, con toni non meno polemici, intervenendo all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano, si è rivolto ai giovani parlando di nuove tecnologie. Sulle quali, attacca l’ex premier, l’Europa è indietro. La prospettiva è «un futuro di stagnazione se non sarà colmato il divario che ci separa da altri Paesi, nello sviluppo dell’Intelligenza artificiale».
iStock
Proposta di legge per chiedere una quota ai pensionati extra Ue I firmatari: «Equità». Negli Stati Uniti fino a 500 euro al mese.
Nella Francia di Macron i pensionati stranieri che sognano di trascorrere la loro vecchiaia al sole della Costa Azzurra potrebbero essere costretti a riconsiderare i loro piani. L’assistenza sanitaria gratuita potrebbe essere soppressa. Si fa cioè strada l’ipotesi concreta che i pensionati extracomunitari che attualmente beneficiano del sistema sanitario pubblico inizino a pagarne i costi.
2025-12-02
Su Netflix arriva «L’amore è cieco», il reality che mette alla prova i sentimenti al buio
True
«L’amore è cieco» (Netflix)
Il nuovo reality di Netflix riunisce single che si conoscono senza vedersi, parlando attraverso cabine separate. Solo dopo dieci giorni al buio possono incontrarsi e capire se la sintonia nata dalle parole regge alla realtà.
L'amore è cieco, sulla cui locandina campeggiano sorridenti Fabio Caressa e Benedetta Parodi, dovrebbe portare con sé un punto di domanda: qualcosa che lasci aperto agli interrogativi, al dubbio, all'idea che no, l'amore possa avere bisogno di vederci benissimo. Lo show, il cui titolo rievoca la saggezza (presunta) popolare, cerca di provare empiricamente la veridicità del detto. Non è, dunque, un dating show canonico, in cui single stanchi della propria solitudine si mettano a disposizione di chi, come loro, voglia trovare una controparte per la vita.






