Il giornalista: «Bevo ancora vodka, fumo e la notte frequento bettole. Milano è diventata una città di merda. Stimo la Meloni ma non voto. Il titolo del mio coccodrillo? Fu ingenuo».
Matteo Salvini e, sullo sfondo, Roberto Vannacci (Ansa)
Dopo mesi di indiscrezioni, annunciata la presenza del militare nelle liste della Lega alle Europee. L’autore de «Il mondo al contrario»: «Manterrò la mia identità». Ma nel partito c’è chi rumoreggia.
Parla lo chansonnier di Silvio Berlusconi: «Mi ascoltò in hotel, dopo la seconda canzone mi chiese di lavorare per lui. C’erano tante belle donne e mia moglie protestava...»
L’attrice: «A marzo compio 90 anni, ma sto lavorando a un libro e a un’opera teatrale. Non capisco il Me too: se accetti compromessi, perché denunciarli con anni di ritardo? Dopo Bettino Craxi non voto più, ma Giorgia Meloni mi piace».