Parla lo chansonnier di Silvio Berlusconi: «Mi ascoltò in hotel, dopo la seconda canzone mi chiese di lavorare per lui. C’erano tante belle donne e mia moglie protestava...»
L’attrice: «A marzo compio 90 anni, ma sto lavorando a un libro e a un’opera teatrale. Non capisco il Me too: se accetti compromessi, perché denunciarli con anni di ritardo? Dopo Bettino Craxi non voto più, ma Giorgia Meloni mi piace».
Il pasticcio sui collegi dovuto a un software del Viminale non tarato alla luce del taglio dei parlamentari. A mandare in tilt il sistema, il calcolo relativo ai partiti che hanno preso tra l’1 e il 3% in coalizione.