massimo fini

Ormai è scomparso il pudore della malattia
Massimo Fini (Imagoeconomica)
Da Massimo Fini a Concita De Gregorio a Fedez. Tre modi di raccontare e confrontarsi con la propria fragilità. Con i mezzi legati anche all’anagrafe: il libro, la tv, i social. Perché condividere è il verbo di quest’epoca. Il privato è sempre più pubblico e viene esibito.
«Draghi? I leader santificati non fanno mai una bella fine»
Massimo Fini (Ansa)
Il giornalista Massimo Fini: «La stampa servile ha “ducizzato” il premier. Pericoloso. Ma lo vorrei al Quirinale per fermare il Cav. Il Pd? Non si sa cosa sia. Il M5s? Democristianizzato».
Massimo Fini: «Dopo il virus torneremo alla terra»
Massimo Fini (Ansa)
L'intellettuale antimoderno: «La pandemia preannuncia il collasso del modello di sviluppo industriale e finanziario. Arriverà un nuovo feudalesimo: giovani, comprate un appezzamento e imparate a lavorarlo».
Massimo Fini: «Per lealtà ho sprecato il mio talento. Non mi vendo, sono un bombarolo»
ANSA
Il giornalista e scrittore si confessa tra personale e politico: «Mi sono chiesto che cosa ho fatto nella vita. La risposta è: nulla. Ma me ne sto allontanando lentamente. La pistola la trovo, mi manca il coraggio».
«So di avere ragione troppo presto, perciò è come avessi sempre torto»
ANSA
Massimo Fini, una vita controcorrente: «Gli intellettuali cosiddetti impegnati sono stati coesi ipocritamente solo nell'uniformarsi all'ipocrita verbo del politicamente corretto. Non hanno coerenza etica».
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