La mega inchiesta è alle battute finali. Le toghe contabili hanno chiesto all’istituto previdenziale di rispondere a 24 quesiti sulla misura simbolo dell’epoca grillina.
Nardella, Gori, Decaro: all’Europarlamento infornata di ex sindaci dem. Entrano anche Zan, Cecilia Strada e l’ex presidente Inps Tridico, che fa il pieno di voti al Sud. Bocciati il duo Santoro-Vauro, la sardina Cristallo, Cecchi Paone. Tarquinio tra i sospesi.
Giuseppe Conte non si presenta, ma candida il padre del sussidio che è costato 34 miliardi. In lista anche GaetanoPedullà e Carolina Morace, confermati gli uscenti.
Il presidente grillino ha dato in esclusiva il patrimonio immobiliare dell’ente ad Alfredo Romeo. L’accordo non prevede obiettivi né misurazione dei risultati. La Corte dei conti segnala perdite da decine di milioni.
Raffica di avanzamenti decisi dal presidente (commissariato) dell’Inps. Che mette a gara i servizi informatici dell’istituto con un super appalto da un miliardo. Retromarcia del governo sulla scelta del futuro dg. Gdf, l’interim va ad Andrea De Gennaro.