Ai domiciliari un imprenditore edile di Messina accusato di concorso esterno. Secondo gli inquirenti, aveva un accordo con la cosca barcellonese per rilevare i crediti 110. In cambio di protezione, avrebbe pure dato dei soldi al clan e affidato subappalti a ditte colluse.
Francesco Renda, caporalmaggiore dell’Esercito, è stato perquisito su ordine dei pm di Roma, che gli contestano anche il reato di associazione a delinquere.
La manovra lega il diritto allo sconto del 50% sulla ristrutturazione dell’immobile acquistato alla proprietà e al fatto che si tratti della dimora abituale. Ma è impossibile abitare in un cantiere. In ballo mezzo milione di contribuenti. Dario Damiani (Fi): pronti a chiarire.