superbonus

Il Def dimostra che la crescita dell’economia ha permesso di ridurre i danni dei sussidi all’edilizia. Ma restano i problemi, dall’aumento dei prezzi alla mancanza di risorse per altri interventi più incisivi.
Il report di Intesa: la ripresa delle aziende giova ai conti pubblici. La pressione fiscale allontana però i neolaureati: l’8% espatria.
L’Ue trucca i conti per fregarci le case
Ursula von der Leyen (Getty Images)

Stime ridicole sui costi per l’efficientamento green: 275 miliardi per sistemare tutta Europa. Peccato che col Superbonus abbiamo bruciato 150 miliardi per il 4% dei nostri edifici. Pure i giornali di Elkann, che punta forte sulla transizione, costretti ad ammetterlo.

La Commissione stima 275 miliardi di investimenti all’anno per riqualificare gli immobili. I numeri non tornano: solo da noi previste spese per 60 miliardi, ma con il debito del Superbonus (122 miliardi) abbiamo ristrutturato appena il 4% degli edifici.
I bonus di Conte si son mangiati tutto il Pnrr
Imagoeconomica
  • La spesa complessiva per i sostegni al mattone dal 2021 a oggi supera i 210 miliardi, contro i 196 stanziati dal Recovery. Attesa per i numeri definitivi dell’Agenzia delle entrate: i conti peggioreranno ancora. Il governo studia un intervento di razionalizzazione.
  • Procede a rilento l’erogazione dei finanziamenti del Piano di ripresa e resilienza: gran parte rischia di restare inutilizzato. Per trovare risorse meglio i titoli pubblici.

Lo speciale contiene due articoli

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