storia in tavola

Cracco fa sparire la tovaglia di Leonardo
Leonardo Da Vinci, «Ultima cena» (Getty)
Oggi i locali dei grandi chef hanno tavole spoglie. Moda che mette a rischio estinzione il tradizionale drappo usato fin dalla Roma repubblicana e che è stato protagonista del decoro domestico per oltre 2.000 anni, immortalato in capolavori come l’«Ultima cena».
Nasce povero, l’America lo fa ricco. Con il minestrone si campa 100 anni
(iStock)
Etruschi e romani ne erano ghiotti. Grazie alla spedizione di Cristoforo Colombo si arricchisce di fagioli, patate, pomodori e peperoni. In Sardegna è diventato l’elisir di lunga vita. Ma per Giorgio Gaber era... di sinistra.
Come rivoluzionare il solito caffè? Semplice: lo si fa alla «Fidel Castro»
Giuseppe «Bepo» Maffioli
L’ha scoperto Giuseppe «Bepo» Maffioli visitando una locanda del Friuli: «È una specie di danza del fuoco con un ramaiolo dove nuotano rum, cognac e Grand Marnier», che si mischiano alla fine con l’espresso.
Il nuovo pontefice si sceglie meglio con lo stomaco pieno
Conclave (Getty)
Cibi vari ma frugali ai cardinali in conclave. Per spronarli nel 1271 li misero a pane e acqua. Nel 1903 i funghi ne intossicarono ben 50.
Pure Hugo sosteneva che l’ortica non è erba da «Miserabili»
L'ortica, da secoli protagonista in cucina. Nel riquadro, Victor Hugo (IStock)
Il grande scrittore la magnificò nel romanzo. Piaceva ai Greci e a Roma gli imperatori ne erano ghiotti: era il viagra dell’epoca.
Le Firme

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