storia in tavola

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Raspelli, il nerista-killer di (pessimi) chef
Edoardo Raspelli (Getty Images)
Cinquant’anni fa uscì la prima critica gastronomica del futuro terrore dei ristoratori. Che iniziò come giornalista di omicidi e rapine di cui faceva cronaca sul «Corriere d’informazione». Poi la svolta. Che gli procurò una condanna a morte da parte del boss Turatello.
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Medioevo di stenti? Non se sei il Paperone dei mercanti di Prato
Francesco Datini in un dipinto di Filippino Lippi (Getty Images)
Francesco Datini, ricchissimo commerciante toscano, ci ha lasciato un pantagruelico resoconto delle sue mangiate.
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Zang, Tumb, insalata. Marinetti «inventò» la caprese tricolore
Insalata caprese (iStcok)
La crociata antipasta del Futurismo ispirò le nozze tra basilico, mozzarella e pomodoro. E l’americana Caesar’s salad è italiana.
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Cracco fa sparire la tovaglia di Leonardo
Leonardo Da Vinci, «Ultima cena» (Getty)
Oggi i locali dei grandi chef hanno tavole spoglie. Moda che mette a rischio estinzione il tradizionale drappo usato fin dalla Roma repubblicana e che è stato protagonista del decoro domestico per oltre 2.000 anni, immortalato in capolavori come l’«Ultima cena».
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Nasce povero, l’America lo fa ricco. Con il minestrone si campa 100 anni
(iStock)
Etruschi e romani ne erano ghiotti. Grazie alla spedizione di Cristoforo Colombo si arricchisce di fagioli, patate, pomodori e peperoni. In Sardegna è diventato l’elisir di lunga vita. Ma per Giorgio Gaber era... di sinistra.
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