stadio meazza

Neanche San Siro scolla Sala dalla poltrona
Beppe Sala (Imagoeconomica)
Il sindaco fa sapere di non avere intenzione di dare le dimissioni, neanche se il progetto di vendere l’impianto sportivo, a cui lavora da inizio mandato, fosse respinto dai suoi. In realtà sa bene che oltre Palazzo Marino per lui non c’è futuro politico.
Il pm: «Rapporti Inter-criminalità». Zanetti avvisò: «La polizia vi segue»
Javier Zanetti. Nel riquadro, Nicolò Barella, Marco Materazzi e Hakan Çalhanoğlu (Ansa)
  • Per gli inquirenti la gestione da parte del club ha di fatto favorito gli indagati. Legami stretti fra Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e i balordi: ora rischiano multe o squalifiche. Marco Materazzi alle riunioni pubblicizzava la sua birra.
  • La scalata delle cosche comincia due anni fa con l’uccisione del leader Vincenzo Boiocchi e l’accentramento dei poteri.

Lo speciale contiene due articoli

Il ras dei parcheggi del Meazza cercava il sostegno di Gravina
Gabriele Gravina, presidente della Figc (Ansa)
Obiettivo: fare affari all’Olimpico, ma l’incontro sfumò. Perquisito il cognato di Paolo Maldini.
Sala «toglie» la Champions a Milano
Beppe Sala, sindaco di Milano dal 2016 (Ansa)
Il sindaco litiga da mesi con Milan e Inter su San Siro e l’Uefa gli revoca la finale 2027 della coppa: tra tre anni lo stadio potrebbe essere in ristrutturazione. Persi 15 milioni.
«Lo stadio intitolato a mio nonno è come la Scala: non buttatelo giù»
Lo stadio San Siro (Ansa). Nel riquadro, Federico Jaselli Meazza
Parla il nipote del fuoriclasse degli anni Trenta Federico Jaselli Meazza: «Il Peppìn è stato il Ronaldo della sua epoca. Mussolini voleva portarlo alla Lazio, ma era troppo legato a Milano. San Siro? Modernizziamolo senza abbatterlo».
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