saverio cotticelli

Ultimo atto della farsa calabrese. Ma il governo ci è oppure ci fa?
(Ansa - Alfonso Di Vincenzo/KONTROLAB/LightRocket via Getty Images)
Dopo Saverio Cotticelli e Giuseppe Zuccatelli, si pensa al medico militante Gino Strada come commissario.
Rissa tra giallorossi sulla Calabria. E Zuccatelli grida al complotto
Giuseppe Zuccatelli (Ansa)
Per il pupillo della sinistra, il video negazionista è stato strumentalizzato. Surreale il predecessore: «Durante l'intervista forse ero drogato». Il M5s regionale si ribella alle nomine di Pd e Leu. E Nicola Morra vuole Gino Strada.
Chiude mezza Italia, non la Campania
Vincenzo De Luca (Ansa)

Più passano i giorni e più diventano incomprensibili alcune scelte del governo. Come si fa infatti a lasciare in carica, dopo ciò che ha detto, il neo commissario alla sanità calabrese? Da quando è stato nominato in sostituzione dell'imbarazzante predecessore (il generale Saverio Cotticelli, cioè colui che ha ammesso in un'intervista di essere responsabile anti Covid a sua insaputa), sul web circola un filmato in cui Giuseppe Zuccatelli dichiara, testuale, che «le mascherine non servono a un c…» e che per contagiarsi «ci si deve baciare con la lingua in bocca per un quarto d'ora».

Conte leva il commissario calabrese a cui aveva dato le chiavi della sanità
Saverio Cotticelli (Ansa)
Dopo la figuraccia di Saverio Cotticelli a «Titolo V», il premier si libera del suo uomo, incapace di preparare un piano anti Covid. Ma questa volta l'operazione scaricabarile crea un polverone. E arrivano critiche pure da sinistra.
Le Firme

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