salvatore gallo

Il «Metodo Sasà», tra favori e intimidazioni ai «traditori»: «Quello non deve sgarrare»
Nel riquadro Salvatore Gallo. Sullo sfondo la città di Torino (iStock)
L’esponente del Pd gestiva il consenso elargendo promesse e regali. Ma per chi non seguiva i suoi diktat erano guai: «Se si comporta male, avrà vita difficile».
Le «primarie della ’ndrangheta»: così il sindaco di Torino ha vinto
Il sindaco di Torino Stefano Lorusso (Getty Images)

Sasà Gallo, il dem indagato per estorsione e corruzione elettorale, si è speso molto in favore di Lo Russo nella competizione finita con meno di 300 voti di scarto. E a chi sgarrava diceva: «Avrai la vita difficile...»

Fantini dal Gip respinge le accuse
Il palazzo di Giustizia di Torino. Nel riquadro, Roberto Fantini (IStock)
Durante l’interrogatorio di garanzia il manager nominato dalla sinistra all’Orecol ha rilasciato dichiarazioni spontanee: «Con i Pasqua normali rapporti di lavoro».
Il Pd diventa garantista solo se è nei guai
Antonio Decaro (Imagoeconomica)
Come cambia il vento: i dem, che per decenni hanno massacrato i rivali anche per un semplice avviso di garanzia, adesso invocano la presunzione d’innocenza per gli scandali di Bari e Torino. E addirittura iniziano a prendersela pure con i pm.
Spunta l’«usuraio delle cosche». Ecco i legami con i dem e Calciopoli
Nelle carte c’è Antonio Esposito, amico di Luciano Moggi e sodale del boss che infiltrò il primo Comune del Nord sciolto per mafia. Condannato come strozzino, ha ricevuto sostegno economico dall’ex bomber Ciccio Graziani.
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