Papa Benedetto XVI (Getty Images). Nel riquadro don Roberto Regoli
Lo storico don Roberto Regoli: «Come intuì Benedetto, il cattolicesimo è ridotto a piccolo gregge. Ora la Chiesa torni a pungolare il pensiero dominante Il papato del tedesco fu la risposta alla duplice crisi di fede e ragione. Le divisioni politiche si superano rimettendo al centro Cristo».
Le contraddizioni applicative di «Fiducia Supplicans» finiranno sul groppone dei preti.
La benedizione alle coppie gay e l’anniversario della morte di Benedetto XVI fanno montare la tensione attorno a Bergoglio: conclave non più scontato. Georg Gänswein e Federico Lombardi tornano sulla scena. Ratzingeriani e vescovi del Terzo mondo pronti all’alleanza.
La morte del teologo tedesco ha spinto i progressisti ad accelerare le riforme. Ma con le benedizioni alle coppie gay si son spinti troppo in là: Francesco riceve critiche dal clero delle «periferie» e persino dalla stampa amica.
Lo storico Roberto De Mattei : «Il voto dei cardinali nominati dal Papa non è più scontato. L’Africa gli ha ritorto contro la sinodalità».
Amii Stewart, l’ artista Usa naturalizzata italiana: «Il brano riprende le parole che pronunciò Joseph Ratzinger a Ground zero. Nel Natale 1993 mi esibii per Karol Wojtyla, il pontefice mi rapì l’anima. Una canzone, però, non ferma una guerra».