2024-08-06
«Agli occhi del demonio, l’uomo è un “alleato” che va distrutto»
Nei riquadri il prof Alberto Castaldini e il libro L'adesione diabolica (iStock)
Il prof Alberto Castaldini portavoce dell’Associazione esorcisti: «L’azione del Maligno è incessante, sfrutta le sette e i riti a sfondo sessuale. Politici posseduti? Di sicuro molti di loro farebbero bene a rileggersi il Vangelo...».Circa l’esistenza dell’Anticristo e di entità demoniache programmaticamente dedite a indurre uomini e donne al male e a provocarne la completa adesione, la libertà di pensiero consente di porsi molte domande. Il saggista veronese Alberto Castaldini, docente alla facoltà di teologia greco-cattolica dell’Università di Cluj, in Romania, già direttore dell’Istituto italiano di cultura di Bucarest e portavoce dell’Associazione internazionale esorcisti, è autore di un volume, L’adesione diabolica. Una sfida antica fra dannazione e salvezza (ed. Sugarco) in cui fornisce risposte che appaiono calzanti. Esse affiancano un solido apparato teorico, con riferimenti ai maggiori pensatori, da Joseph Ratzinger a Jacques Maritain, alla narrazione di casi di assoggettamento a Satana trattati da noti esorcisti, fino all’analisi di fenomeni storico-sociali, come il nazionalsocialismo hitleriano, i cui immani orrori potrebbero essere stati ispirati anche da forze invisibili e malvagie. Il nazionalsocialismo s’ispirava all’esoterismo. Si può ipotizzare sia esistito un patto tra Adolf Hitler e il demonio? «Nel libro riporto l’episodio di una mistica francese, Marthe Robin, morta nel 1981. Si narra che Marthe ebbe una visione in cui Hitler avrebbe stipulato una sorta di contratto con il diavolo, durato dieci anni, che prevedeva la consegna del popolo ebraico in cambio del potere. Si tratta un’ipotesi, ma il patto sarebbe stato rotto l’8 dicembre 1942 dall’atto di consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria compiuto da Pio XII (Eugenio Pacelli, 260° Papa, il cui pontificato si svolse dal 1939 al 1958, ndr), cui seguì, di lì a poco, la disfatta tedesca a Stalingrado. Cosa certa invece è che lo stesso Pio XII volle compiere numerosi esorcismi a distanza su Hitler, convinto che fosse pervaso da forze diaboliche. È possibile che questi esorcismi non abbiano avuto effetto a causa della distanza fisica e dell’assenza di volontà di conversione del Führer. Certamente c’è una «coincidenza significativa» fra l’iniziativa di Pio XII e la svolta militare sul fronte russo. La storia sembra spesso avvalersi di una regia metafisica».Se avessimo spazio per esaminare anche la tirannide staliniana oppure aspetti subdoli interni alle democrazie, il discorso si farebbe infinito. Si può ipotizzare che gli apparati di potere degli Stati di oggi risentano dell’influenza del Maligno? «La semplificazione della politica, ad esempio sui temi dell’aborto o dell’eutanasia, non è meno pericolosa e ingannevole dell’affermazione di princìpi che, in una sedicente ottica liberale ma contraria a ogni critica o dissenso, si propongono di rifondare antropologicamente l’umanità, agendo con tutti i mezzi, come la manipolazione dei media o gli interessi economici».Ritiene che alcuni politici andrebbero esorcizzati?«Penso che molti politici dovrebbero rileggersi il Vangelo - e magari qualche pagina di Kant - per una relazione autentica con la gente che li ha votati o meno, fondata sulla carità e il rispetto».Che significa «adesione diabolica»? «L’uomo può decidere di cooperare col diavolo per una libera e consapevole adesione al suo progetto di distruzione. Nonostante essa possa causare un’azione straordinaria del demonio, le facoltà fisiche, cognitive e volitive dell’essere umano sono sostanzialmente conservate. L’adesione, perciò, non va assimilata alla possessione. La premessa all’adesione può essere l’azione ordinaria del Maligno, cioè la tentazione. Ma l’adesione si perfeziona con la successiva volontaria conformazione della persona alle tenebre, per stabilire un’alleanza in cambio di vantaggi. Ben presto essa causa nell’uomo una lacerazione di sé, un dissenso radicale da Dio e l’autocondanna. Il diavolo, infatti, vuole distruggere ogni uomo, e il suo obiettivo non può che essere la dannazione anche del suo “alleato”». A proposito delle tentazioni di Satana nei confronti di Gesù, lei cita David Maria Turoldo: «Se tu sei il Figlio di Dio…». Turoldo risponde che da quel momento il diavolo «è divenuto il sospetto ipostatico, è il sospetto in giro per il mondo, l’eternità del sospetto. Da allora egli non fa che sospettare Dio in tutti noi, in ciascuno di noi, da quando fu creato un uomo, da quando, soprattutto, è stata decisa un’Incarnazione». Secondo questa lettura, l’azione del Maligno sembrerebbe costante e pervasiva… «L’azione del Maligno è incessante, non conosce sosta. Il teologo tedesco Alois Winklhofer parlò di un contro-regno fondato sull’odio verso la creazione di Dio. Esso si avvale di un vasto esercito di angeli decaduti e di esseri umani loro alleati, talora insospettabili, che instancabilmente soffoca la speranza, quella «reattiva», distruggendo le relazioni, seminando l’odio, diffondendo gli errori. Ciò avviene anche oggi, sotto i nostri occhi».Accanto a un’azione ordinaria, il principe del male ne eserciterebbe una straordinaria. Tra le storie reali e recenti di adesione che lei documenta nel libro, ne vuole ricordare una?«È un caso descritto da don Gabriele Amorth. I protagonisti sono una madre e i due figli. La madre chiamò l’esorcista nel maggio 1991. I ragazzi soffrivano di attacchi di vomito e, prima di andare a messa, bestemmiavano davanti alla chiesa. Durante gli esorcismi, fecero cenno a una messa nera e a una loro “consacrazione”. Si scoprì che erano posseduti da tre spiriti infernali, Asmodeo, Legione e Balam. Amorth parlò con la madre. Vent’anni prima, causa sofferenze personali dopo la morte del marito, iniziò a nutrire rancore nei confronti di Dio, degenerato in odio conclamato. Si avvicinò alle filosofie orientali. Poi iniziò a frequentare una villa dove si praticava sesso di gruppo e una sorta di sacerdote incappucciato la iniziò alla setta, da cui ricevette denaro, attraverso la consumazione di rapporti sessuali e facendole bere una bevanda disgustosa. In seguito portò anche i figli per consacrarli alla setta». E quindi cosa accadde? «La donna lasciò la setta e si trasferì in un’altra città. Ma i figli manifestavano avversione al sacro. Padre Amorth le spiegò che erano tutti vittime di una possessione totale e serviva la sua volontà per liberarsene. Le sfilò l’anello donatole dalla setta e lei perse i sensi. Don Gabriele lo distrusse con un martello e, dopo che si riprese, l’invitò a pregare. Privata dell’anello, divenne furiosa, andò in trance e il demonio balenò nel suo sguardo, “puro, cristallino, primordiale”. La loro liberazione definitiva avvenne durante un pellegrinaggio a Lourdes, nel 1999. Alla grotta caddero a terra in trance e, dopo un grido incomprensibile, furono liberati dall’Immacolata».Perché nelle sette sataniche il ricorso a pratiche sessuali perverse e violente è una costante? «Nella maggior parte delle storie di “adesione” che riporto alla fine del volume, sono frequenti le pratiche sessuali ritualizzate. La magia sessuale è, infatti, una componente centrale in molte correnti dell’occultismo, quasi fosse il suggello fisico di un’intima consegna che, tuttavia nasce, dalla volontà, in ricercato spregio alla dignità creaturale dell’uomo, fatta di anima e corpo». Oltra al principale angelo ribelle, Satana, esistono molti altri demoni?«Padre Pio da Pietrelcina, che fu tormentato dal Maligno e patì l’incomprensione e la persecuzione degli uomini, disse a una sua figlia spirituale: “I diavoli sono così tanti che, se potessero assumere il corpo piccolo quanto un granello di sabbia, oscurerebbero il sole”. E a un confratello confidò: “Ci sono più diavoli di quanti uomini sono apparsi sulla terra fin dalla creazione del mondo”».Il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti, che si definisce ateo, sostiene che «gli esorcisti conoscono il sacro». «Galimberti, in un’intervista, ha dichiarato di ritenersi “greco”, perché, pur non avendo speranze ultraterrene, prende sul serio la morte. Credo che una visione umile e timorosa del sacro, assieme alla consapevolezza che la vita è un dono e un mistero non del tutto conoscibile, ci eviterebbe molti tragici sbagli».Dal suo saggio emerge che esistono individui che si sono completamente uniformati al piano diabolico, coltivando un odio subdolo verso gli altri, ma, in apparenza, non manifestano segni particolari. Pertanto, meglio non incontrarli…«Senza dubbio. Ma siamo chiamati a vivere e operare nel mondo e chiunque di noi può trovarne nella propria strada. I sacramenti, la preghiera, il discernimento, sono una buona corazza». Come possono essere letti, da uno studioso di demonologia, clamorosi casi di cronaca nera come i delitti del duo neonazista denominato «Ludwig», autore di numerosi omicidi di clochard, omosessuali, prostitute, frequentatori di cinema a luci rosse, di un sacerdote, nel febbraio 1983, ucciso a Trento con un punteruolo piantato nel cranio con attaccato un crocefisso? «In efferati fatti di cronaca, anche recenti, il reato commesso sembra raggiungere, nella fredda pianificazione ed esecuzione, gradi di disumanità impensabili. Ma la supposta, più o meno consapevole, adesione al Male, sia essa animata da vendetta personale o da convinzioni ideologiche, non limita né tanto meno esclude la responsabilità penale per i crimini commessi». Lei cita Jacques Maritain, autore amato da Aldo Moro: «Dio non ha inventato il male morale e il peccato […]. Quelle cose sono nate soltanto dall’annullamento della libertà umana». Un annullamento voluto dal Maligno?«Il diavolo assolutizza l’autonomia dell’uomo per contrapporlo a Dio, associandolo alla sua ribellione, e così ne annulla l’autentica libertà. Quella del diavolo è una sconfitta già scritta, nella quale vuole trascinare chi aderisce a lui».
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
La stazione di San Zenone al Lambro, dove il 30 agosto scorso un maliano ha stuprato una 18enne (Ansa)