pier luigi bersani

Premierato alla tedesca, supercazzola di Bersani
Pier Luigi Bersani (Imagoeconomica)

Anni fa, durante una tribuna elettorale, a bruciapelo chiesi a Pier Luigi Bersani, all’epoca segretario del Pd, di quante righe fosse composta la proposta del suo partito in materia di lavoro. Non lo sapeva.

Ma la destra si è tenuta i mandarini di sinistra
Roberto Cingolani (Imagoeconomica)
Altro che occupazione: Cingolani è l’ad di Leonardo, Riotta collabora con Crosetto mentre Ruffini è ancora alle Entrate e Valentini fa il portavoce. Al Demanio è rimasta pure la cognata di Gentiloni.
Magrini ora critica lo spoils system grazie al quale aveva scalato l’Aifa
Nicola Magrini (Imagoeconomica)
Per il capo uscente dell’Agenzia del farmaco la sua rimozione è una decisione politica. E invece la sua nomina cos’era? Dopo tanti flop (dai monoclonali gratuiti rifiutati alla farmacovigilanza mancata) è giusto cambiare.
D’Alema sbianchetta il suo passato per cancellare il ponte affari-politica
Massimo D'Alema (Ansa)
L’ex premier al «Corriere» si presenta come un semplice «consulente» che ha lasciato il Palazzo dal 2013. Ma scorda la candidatura nel 2018 e i consigli a Giuseppe Conte. Amnesie anche su respiratori e armi alla Colombia.
Al ministero di Cingolani chi comanda per davvero sono gli ecologisti rossi
Roberto Cingolani (Ansa)
I ruoli chiave del Mite in mano a uomini in quota dem e 5 stelle. Come Maria Carmela Giarratano, assai vicina a Nicola Zingaretti, e Rosaria Fausta Romano, stimata da Pier Luigi Bersani. Non a caso l’ex manager di Leonardo continua a dire no a carbone e trivelle.
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