payback sanita

Il cdm corre per curare la sanità dal payback
Roberto Speranza (Imagoeconomica)
Mediazioni in corso per salvare le imprese che producono dispositivi medici dalla norma introdotta da Renzi e attuata da Speranza. Sul tavolo 470 milioni (360 da Roma e 120 dalle Regioni) e l’ipotesi di alzare il tetto di spesa. Il decreto si aggiunge all’ingorgo estivo.
Confronto col Mef per modificare il payback voluto da Speranza, che obbliga i fornitori di dispositivi medici a restituire parte delle spese in eccesso fatte dalle Regioni. Migliaia di imprese a rischio crac: in gioco 1,1 miliardi. A breve anche la sentenza del Tar.
La decisione della Consulta di dare la luce verde alla misura sugli extra costi nella sanità mette in ginocchio l’intero settore, un’eccellenza italiana fatta soprattutto di Pmi. Gli imprenditori: «Siamo in mezzo al guado, così finiremo per chiudere».
Payback sanitario: migliaia di lavoratori a rischio
iStock

Le aziende sanitarie sono in subbuglio dopo che la Consulta ha confermato la legittimità costituzionale del payback, il meccanismo che impone alle società che riforniscono le regioni e le loro sanità di dispositivi medicali, di concorrere allo sforamento dei tetti di spesa.

La Consulta salva la manovra e Speranza
Roberto Speranza (Imagoeconomica)
Per i giudici il payback sanitario, ovvero gli extra costi del Ssn riversati sulle aziende del settore, è «costituzionalmente legittimo». Un «contributo solidaristico» che evita un buco di 3,6 miliardi per l’Erario. Ma così le colpe del pubblico ricadono sempre sui privati.
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