Volodymyr Zelensky e Dmytro Kuleba (Ansa)
Nell’ultima purga salta anche il ministro degli Esteri: dopo aver fatto fuori le opposizioni, il leader ucraino caccia dall’esecutivo tutti gli esponenti «scomodi». Secondo Mosca, nel bombardamento di Leopoli sarebbero stati colpiti istruttori occidentali.