Richard Gere con il direttore di Open Arms Oscar Camps (Getty Images)
L’attore, salito sulla nave di Open Arms e scatenato contro Salvini, adesso difende l’identità degli indigeni minacciati dall’estrazione mineraria che serve al «suo» green.
Le motivazioni della sentenza di assoluzione per Salvini chiudono una vicenda giudiziaria che non avrebbe dovuto aprirsi: «Nessun respingimento verso Paesi non sicuri, non toccava all’Italia farsi carico dei migranti».
Un video agli atti del processo Open Arms mostra l’armatore della nave esultare perché le persone a bordo non erano sbarcate. La magistratura indagherà?