
Un video agli atti del processo Open Arms mostra l’armatore della nave esultare perché le persone a bordo non erano sbarcate. La magistratura indagherà?È la trincea in cui la cosiddetta Magistratura militante esercita le più ampie discrezionalità e da cui, per converso, difende a oltranza la propria intangibilità. Parliamo dell’articolo 112 della Costituzione: «Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale». In un paese con un milione e centomila procedimenti pendenti, esclusi quelli avanti il giudice di pace, e un tempo medio di giudizio di quasi sette anni fa già sorridere così, ma ogni operatore del diritto conosce bene la «lotteria del fascicolo» che può salire e o scendere nelle priorità d’intervento in base alle convenienze del momento. Tuttavia attorno al 112 si muove tutto l’apparato propagandistico che da sempre serve a ingessare qualsiasi riforma della giustizia travestendo da tutela della Costituzione ciò che è invece pretesa intangibilità dei privilegi di casta e a schermo di una manifesta ipocrisia. A conforto c’è il dato che i sostituti procuratori non sono soggetti ad alcun controllo né di produttività né di orario. Contro la riforma del ministro della giustizia Carlo Nordio il più potente missile terra-terra lanciato dal presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia che annuncia di non ricandidarsi al vertice del sindacato togato è il solito: «Chi ci attacca vuole controllare le Procure». Che hanno in queste ore l’opportunità - anzi a rigor di Costituzione l’obbligo - di ripigliare in mano il fascicolo Open Arms e continuare le indagini per fare giustizia attraverso l’incriminazione per sequestro di persona del comandante della nave e del capo dell’Ong. Sostiene l’ex parroco di Lampedusa Carmelo La Magra nel commentare la sentenza che ha mandato assolto dalla surreale accusa di sequestro di persona il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini con la più ampia delle formule che invece: «Il fatto sussiste, eccome. È accaduto, è passato sulla pelle delle persone che sono rimaste sequestrate e sofferenti in mezzo al mare per diversi giorni. Il fatto sussiste e io e altri insieme a me ne siamo stati testimoni». Il buon religioso - come peraltro la Cei primo armatore delle navi di Luca Casarini che fanno pesca a strascico di clandestini alimentando indirettamente i vili guadagni dei trafficanti di esseri umani - è mosso dall’idea di sostenere che Salvini è comunque colpevole. Invece fornisce una notitia criminis che non può essere ignorata dalla Procura di Agrigento, competente su Lampedusa. Inoltre vi sono le prove proposte in sede di dibattimento a Palermo dalla difesa di Matteo Salvini. L’avvocato Giulia Bongiorno -con abbondante materiale video e audio - ha dimostrato: «Fin da subito c’erano numerose soluzioni per fare sbarcare i migranti. Erano stati presi a bordo l’1, il 2 e il 10 agosto. Sin dal 2 la nave sarebbe potuta tornare allo Stato di bandiera, la Spagna. Invece è rimasta». E ulteriormente: «Perché anche dopo l’arrivo a Lampedusa, quando le condizioni meteo erano migliorate, e dopo aver fatto rifornimenti non torna al porto di bandiera? Perché non obbedisce all’ordine della Spagna di tornare al porto di bandiera? Perché non accettare il trasbordo parziale dei migranti in navi spagnole e italiane? Agli atti - ha chiarito l’avvocato Bongiorno- c’è un video in cui i migranti esultano e l’armatore dice che sono felici non perché stanno sbarcando, ma perché è caduto Salvini». Proprio in forza dell’obbligatorietà dell’azione penale potrebbero esserci tutti i presupposti per aprire un’inchiesta a carico del comandante della nave Open Arms Marc Regis Reus e in capo a Òscar Camps fondatore della Ong. L’accusa da valutare potrebbe essere quella di sequestro di persona e concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione in base all’articolo 630 del codice penale. E andrebbe valutata l’eventuale correità di tutti coloro i quali hanno reso possibile il comportamento potenzialmente delittuoso dei due di Open Arms.
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Dopo l'attentato di Huntingdon, dove sabato due uomini sono saliti su un treno diretto a King’s Cross a Londra e hanno iniziato ad accoltellare i passeggeri, le autorità prima hanno taciuto l’identità degli aggressori. Poi si sono limitate a ricordare la loro cittadinanza britannica. È l’ennesima ipocrisia progressista.
Novità per i cittadini. Da questo mese stop al telemarketing da numero mobile, mentre il 30 novembre potrebbe arrivare lo stop a molti autovelox non conformi alle normative.
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- Il premio all’oppositrice è stato un segnale: da allora gli Stati Uniti hanno iniziato a tramare contro il dittatore per accedere alle risorse di Caracas. Russia e Cina non sono disposte a scontrarsi con Trump nei Caraibi.
- L’analista Giovanni Giacalone: «Il territorio del Paese è vasto e geograficamente articolato. Più probabile il supporto a una rivolta interna».
Lo speciale contiene due articoli.
Volodymyr Zelensky in piedi davanti a un sistema missilistico antiaereo Patriot durante la sua visita a un'area di addestramento militare in Germania dello scorso giugno (Ansa)
Altri raid russi nella notte: sei morti, tra cui due bambini. Gli ucraini resistono ancora a Pokrovsk. Il Cremlino: «Possibile l’incontro Trump-Putin, ma ora non necessario».






