cucina italiana

Tra arrosticini e abbacchio. La carne ovina per riscoprire le tradizioni
(IStock)
Di agnello o pecore si parla quasi solo in occasione della festa di Pasqua. Eppure chi ama il loro gusto particolarmente saporito li può proporre in varie altre occasioni.
Fabrizi svelò il trucco della sua amatriciana grazie a delle...cipolle
Aldo Fabrizzi (Getty)
Giuseppe Bepo Maffioli le cucinò prima di incontrare il grande attore che si sciolse quando sentì la «puzza» dell’ortaggio sui vestiti.
Basta una spolverata di cannella per una pausa all’insegna del relax
iStock
Originaria perlopiù dello Sri Lanka, questa spezia è l’ideale per aromatizzare dolci e bevande calde. La si usa già tritata e pure in stecche (ma fate attenzione alle dosi), e aiuta a gestire gli attacchi di fame.
Teste di rapa? Lo erano anche egizi e romani
L’ortaggio è tra i più vilipesi, utilizzato per definire qualcuno «sciocco» ma fin dall’antichità faceva capolino nelle diete. In Trentino quelle rosse vanno con la carne di maiale, in Friuli ci preparano la brovada. E nel Settecento dalle barbabietole si ricavò lo zucchero.

Se non avete voglia di pietanze che ingombrano lo stomaco ecco un piatto che soddisfa il palato e lascia però leggero il desinare. E’ una preparazione che può essere un ottimo contorno – si sposa benissimo col pesce – ma anche una portata principale se avete deciso per una cena o un pranzo con amici vegetariani o vegani. Semplicissimo da fare ha esiti gastronomici assai rilevanti.

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