nuova zelanda

L’alleanza tra woke e Stato etico adesso spegne le sigarette
(Getty Images)
Sempre più divieti totali di fumo, da Londra a Torino. La salute è la scusa per annientare le libertà nel nome della collettività.
Il calcio italiano si aggrappa alle donne. Nazionale femminile pronta per i mondiali​
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  • Il 20 luglio scatta la rassegna iridata in Australia e Nuova Zelanda. Dopo l'ultimo test amichevole contro il Marocco a Ferrara, il ct Milena Bertolini ha scelto le 25 azzurre che domani partiranno per Auckland. Esordio il 24 contro l'Argentina, poi Svezia e Sudafrica.
  • Con La passione per il calcio non fa distinzioni Gillette e Figc scendono in campo per abbattere lo stereotipo secondo cui il calcio in Italia è uno sport per soli maschi. Il direttore marketing di Gillette Italia Marco Centanni: «Celebriamo le famiglie che hanno supportato le calciatrici che giocheranno il mondiale e ispireranno quelle del futuro».

Lo speciale contiene due articoli.

La franchigia delle libertà perdute: «Polizze più costose per i no vax»
(Getty Images)
Surreale studio canadese sostiene (contro ogni evidenza scientifica) che chi rifiuta il siero fa più incidenti. In Nuova Zelanda, invece, lo Stato etico impone il divieto di fumare a quelli nati dopo il 1° gennaio 2009.
Boom di casi nei due Paesi a strategia «Zero Covid»: restrizioni dure e inoculazioni a tappeto (ma poche ai fragili) hanno fallito.
Camionisti no pass dalla Nuova Zelanda all’Ue
Ansa
Sull’onda delle proteste canadesi, centinaia di tir hanno circondato la piazza del Parlamento in uno dei Paesi che ha imposto le misure più dure. I «convogli della libertà» fanno proseliti anche in Europa: per il 14 febbraio prevista manifestazione a Bruxelles.
Le Firme

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