La cittadina del Veronese, che ha dato i natali all’artista, chiede che il feretro sia trasferito da Vienna, dove il compositore morto 200 anni fa riposa nel cimitero monumentale. Appello al ministro Antonio Tajani.
Chailly punta su un cast stellare per riaffidare, dopo 59 anni, l’inaugurazione della stagione a «La forza del destino» del Cigno di Busseto. Nel finale milanese irrompe la speranza, sulla scia dei «Promessi sposi».
Il basso moscovita Alexander Vinogradov che interpreterà il Padre guardiano: «È evidente che il compositore avesse grande fede nell’umanità, ma anchein qualcosa di più grande. Da agnostico mi sembra che per il cristiano il punto cruciale sia accettare il disegno divino nella sua vita.
Il membro del Club dei 27, Carlo Aversa, battezzato col nome dell’opera «maledetta»: «Dal cantante morto sul palco all’invasione della Polonia, le dicerie si sprecano. Temo di più i registi».
Lo speciale contiene un articolo e due interviste.
La pianista canadese Angela Hewitt ha inaugurato stasera la stagione alla Fazioli Concert hall: «Mio padre organista a Ottawa mi ha indicato la via. La danza ha fatto il resto. Gould lo sento lontano ma alcune sue intuizioni le ho fatte mie».
Il pianista fuggito da Teheran dopo la rivoluzione islamica: «Il regime che incarcerò e uccise papà può cadere. L’Occidente non svenda per affari chi lotta per la libertà».