Varsavia: «Da noi già troppi ucraini, frontiere chiuse». I tedeschi per gli hub in Paesi terzi. L’Olanda: «Patto con l’Uganda». Invece è stallo sui rimpatri validi in tutta l’Ue.
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner (Ansa)
Il commissario agli Affari interni, Magnus Brunner, lancia il piano europeo per i rimpatri, con gli hub nei Paesi terzi, anche se sul modello Albania taglia corto: «È una cosa diversa, vedremo se funziona, abbiamo la mente aperta». Soddisfatti Fitto, olandesi e tedeschi. Sinistra sulle barricate.
Bruxelles stanzia 170 milioni per l’allontanamento dei profughi «usati da Mosca per la guerra ibrida» contro l’Occidente. Eppure, se l’arma è il barcone la Corte di Strasburgo condanna chi respinge. Intanto Migrantes, a corto di introiti, frigna sul diritto d’asilo.
Germania, Svezia e Olanda dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue hanno continuato regolarmente a effettuare rimpatri: da noi invece la magistratura si è sentita in dovere di indirizzare la politica estera.