Salvatore Cuzzocrea lascia l’incarico a Messina, decadendo pure dal vertice della Crui. Intanto, si scopre che ulteriori 65.000 euro chiesti al suo ateneo sono collegati a una società Usa (ora sparita) del cui cda faceva parte il prof.
Al congresso della Fabi, l’ad Carlo Messina va in controtendenza rispetto alla linea dettata da Francoforte e da Bankitalia: «Con questi utili netti è inaccettabile non concedere aumenti. Lo faremo senza negoziare». Abi spiazzata: «Parla solo per sé».