luca guadagnino

Negli anni, sono state sovvenzionate pellicole viste da 29 spettatori o addirittura mai finite in sala. Al Giffoni di Gubitosi è andato quasi 1 milione nel 2023. Si spiega così l’astio di un certo mondo che campa di sprechi.
Luca Guadagnino gioca con il macho e fa diventare gay pure James Bond
A sinistra, il regista Luca Guadagnino. A destra, l'attore britannico Daniel Craig (Ansa)
«Queer» strizza l’occhio alla comunità Lgbt con scene di sesso omo tra l’ex 007 Daniel Craig e il suo amante, più spinte di quelle descritte da William Burroughs nell’omonimo libro. Il quale, invece, trasuda solitudine e abbandono.
Gli aiuti di Stato alle produzioni italiane sono un pozzo senza fondo: quasi un miliardo dissipato per pellicole che non vede nessuno. Ma se ipotizzi risparmi, la sinistra piange.
La doppiezza fluida della serie di Guadagnino
Luca Guadagnino (Ansa)
La critica è stata unanime: solo osanna e lodi per «We are who we are», l'ultima opera del regista in onda su Sky Atlantic. Ambientata in una base militare americana a Chioggia, strizza l'occhio all'ideologia gender, risultando fredda e artificiosa.
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