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Razzismo e abusi sessuali: scandalo a Davos
Klaus Schwab (Getty Images)
Una inchiesta del «Wall Street Journal» mette sotto accusa il World Economic Forum e il suo fondatore, Klaus Schwab, che ora prepara le valigie: molestie alle dipendenti e insulti a chi si ribellava. Le possibilità di carriera? Solo ai belli e magri.
Tutti sotto controllo
(IStock)
  • Il concetto di «trasparenza» è stato stravolto nel giro di pochi anni: da strumento con cui la stampa e i cittadini potevano vigilare sull’operato di governi e funzionari pubblici, verificando come venissero spesi i soldi dei contribuenti, è diventato l’arma con cui il potere sorveglia i cittadini e le loro opinioni. «Nel nuovo mondo», ha dichiarato poche settimane fa Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum, «si dovrà accettare la trasparenza totale: tutto sarà trasparente, bisognerà abituarcisi e comportarsi di conseguenza. Ma se non si ha nulla da nascondere, non si deve aver paura». Uno scenario da distopia totalitaria.
  • Ivrea studia un progetto di sorveglianza alla cinese: premiati i cittadini «virtuosi».

Lo speciale contiene due articoli.

Il re di Davos detta la linea ai verdi: «Ci salveremo grazie all’estinzione»
Klaus Schwab (Getty Images)
Secondo Klaus Schwab, il fondatore del Forum economico, la lotta al cambiamento climatico beneficerà del crollo della popolazione. Anche i dispositivi tecnologici inquinano, però bisogna produrne di più.
Il World economic forum suggerisce di convincere i riottosi con telefonate, lotterie e minacce di esclusione dalla vita sociale. Basterebbe comunicare meglio i numeri: quasi tutti i malati gravi non sono immunizzati.
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