A processo sei terroristi che stavano pianificando una mattanza in un villaggio: «Ci basta una notte soltanto». Minacciato il sindaco del comune da dove sono partiti gli accoltellatori di Crépol: «Decapitata entro un mese».
Arrestati dalla polizia per aver indottrinato altri islamici via Internet e raccolto fondi per sostenere l’Isis, a cui avevano giurato fedeltà. Vivevano a Monza e Sesto San Giovanni, in chat si esaltavano: «Io ho già sparato, uccidiamo ebrei e crociati».
Gérald Darmanin in apprensione, caos nel Paese: evacuati per falsi allarmi bomba Louvre, gare de Lyon e Versailles. Fermato un aggressore in metro a Parigi: era schedato.
Persino l’«autorevole» università Al Azhar del Cairo approva le azioni di Hamas mentre appaiono spiazzate Al Qaeda e Isis, in difficoltà nell’applaudire l’Iran sciita.