Mentre il presidente, sempre più stanco, regala gaffe pure in Vietnam, media influenti come «The Hill» e «Nyt» rivelano malumori su tenuta pubblica e sondaggi. Kamala Harris è pronta a subentrare, e i rivali interni si scaldano.
La nomina a procuratore speciale dell’inquirente che si occupava dei guai fiscali di Hunter, oltre a dargli più poteri, apre un nuovo scenario. La pista delle influenze straniere per fare affari porta dritta al padre.