Il professor Mariano Bizzarri: «Per la stagione fredda affidiamoci al buon senso: i vaccini aggiornati sono già vecchi. È ora che i medici tornino alle basi: la prima cosa è non nuocere alle persone».
Studio su «Nature» mostra che la carica virale dei renitenti al siero è pressoché uguale rispetto agli inoculati. A registrare i livelli più bassi d’infettività sono i guariti, per ben 18 mesi. Eppure dopo tre tornavano sospesi.
I dati esposti dalla Commissione medico scientifica indipendente evidenziano il calo della protezione, soprattutto per i fragili. Alberto Donzelli: «Ipotesi deterioramento del sistema immunitario». Lo studio svedese: lo scudo dei guariti dura oltre un anno e mezzo.
Lancet chiede esenzioni per i sanitari guariti: «Hanno anticorpi persino nel naso». Secondo studi recenti, chi ha superato il virus è protetto per 15 mesi. «Poche reinfezioni, quasi impossibile ammalarsi gravemente».
L’estensione temporale del documento varrà anche per chi si è ripreso dal virus e ha ricevuto due dosi. Gli altri, però (compreso chi s’è infettato dopo una puntura), passati 6 mesi saranno trattati da no vax, benché l’immunità naturale sia più forte di quella acquisita.