L’ex boss mafioso che azionò il telecomando a Capaci ha finito di scontare la sua pena grazie ai benefici per i collaboratori. Ma è la legge che forse ha fatto il suo tempo. Sdegnati i parenti delle vittime delle stragi.
La foto dell'arresto di Giovanni Brusca, il 21 maggio 1996 (Ansa)
L’avvocato che ha denunciato mezzo governo patrocinava Giovanni Brusca, gestito come «dichiarante» dall’allora procuratore di Palermo. Ma il legale pretendeva la parcella dovuta a chi difende i pentiti e il sottosegretario (all’epoca al ministero dell’Interno) gliela negò.
Trovati nella stanza di Osama Almasri Habish Najeem tre passaporti, contanti, otto carte di credito e un Rolex.