Un saggio ricostruisce vita e poetica dello scrittore del fantastico, considerato misogino e razzista da certi commentatori. Ma la sua influenza è stata colossale.
Il genere è stato spoetizzato da autori con la fissa per le colpe ataviche dei bianchi, il sesso fluido e addirittura il marxismo. Così evaporano i lampi visionari, ispirati dal lato oscuro della tecnica. E il senso della meraviglia.
Grazie al genio di Tolkien, e alla fortuna del genere fantasy, i capisaldi del Medioevo sono tornati in auge. E scopriamo che virtù dimenticate come fedeltà e castità sono un faro nella nebbia dei valori annacquati.
Nel mondo pagano e nell'islam, le mogli e i figli degli sconfitti erano considerati trofei di guerra: non meritavano altro destino che la schiavitù sessuale. Secondo la concezione evangelica, invece, l'eroe è il cavaliere che si batte per proteggere i deboli.