fantasy

Siamo tutti figli di Cthulhu. Perché i miti di Lovecraft non cessano di spaventarci
LO scrittore Howard Phillips Lovecraft
Un saggio ricostruisce vita e poetica dello scrittore del fantastico, considerato misogino e razzista da certi commentatori. Ma la sua influenza è stata colossale.
Femministe, lobby Lgbt e antirazzisti hanno rovinato pure la fantascienza
Ansa
Il genere è stato spoetizzato da autori con la fissa per le colpe ataviche dei bianchi, il sesso fluido e addirittura il marxismo. Così evaporano i lampi visionari, ispirati dal lato oscuro della tecnica. E il senso della meraviglia.
Lealtà e cavalleria oggi sono morti. Ma non possiamo farne a meno
Nel riquadro, J.R.R. Tolkien (Ansa-IStock)
Grazie al genio di Tolkien, e alla fortuna del genere fantasy, i capisaldi del Medioevo sono tornati in auge. E scopriamo che virtù dimenticate come fedeltà e castità sono un faro nella nebbia dei valori annacquati.
Solo la cristianità difende donne e bambini
Liv Tyler nel «Signore degli anelli» (Ansa)
Nel mondo pagano e nell'islam, le mogli e i figli degli sconfitti erano considerati trofei di guerra: non meritavano altro destino che la schiavitù sessuale. Secondo la concezione evangelica, invece, l'eroe è il cavaliere che si batte per proteggere i deboli.
I fantasmi della vita in carta e ossa. Il fantasy è un antidoto alla morte
iStock
Genere ingiustamente sottovalutato, tramanda l'etica e l'epica dei popoli che lottano per non scomparire. Dal Signore degli Anelli a Harry Potter, tutti i cicli ripercorrono (camuffate) piccole e grandi tragedie.
Le Firme

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