Maurizio Landini e Mario Draghi (Ansa)
Il sindacalista, che scodinzolava con Mario Draghi e lasciava calpestare i diritti dei lavoratori, accampa motivazioni fumose per una mobilitazione solo politica che gli spiani la strada verso la traballante poltrona di Elly Schlein. I capi di Cgil e Uil disertano l’incontro con Matteo Salvini: pronta la precettazione.
Fondi ridotti per colpa di truffe, Superbonus (che impatta sul deficit), e del buco legato agli extraprofitti energetici. A cui si aggiunge il nodo Rdc: abolirlo del tutto significherebbe aprire un altro fronte con l’Ue. Ma così resta meno spazio per tagliare il cuneo fiscale.
Silvio Berlusconi (Getty images)
Il fondatore di Forza Italia spara: «L’intesa prevede la Casellati Guardasigilli». Ma non è vero. E a 24 ore dal patto di via della Scrofa torna a lamentarsi della «signora Meloni»: «Sui dicasteri mi ha riso in faccia». Infine la stilettata: «Il suo uomo lavora in Mediaset».
Paolo Cirino Pomicino (Ansa)
L’ex ministro: «È come se il riferimento del premier fosse Macron e non il Quirinale. La politica deve occuparsi dell’economia altrimenti si ottengono i risultati di oggi».