Capienze più ampie da lunedì. Superate le indicazioni del Cts: cinema, musei e teatri ritornano al 100%, gli stadi al 75% e i palazzetti al 60%. Dal calcolo esclusi i dipendenti, ma i locali da ballo restano imbrigliati.
Cts e governo irremovibili: dopo 19 mesi di stop e 3,5 miliardi persi, le sale da ballo restano chiuse. Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini protestano: «Scelta inspiegabile». Maurizio Pasca (Silb): «Unico settore a non avere una data per la ripresa».
Il paradosso: il diritto elettorale e l'accesso alle urne non possono essere limitati. Però a chi è privo di lasciapassare è vietato entrare nelle scuole, dove si trova l'87% dei seggi.
Enrico Letta è per il rigore, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, spinge per ridar fiato a un comparto che vale 1 miliardo di euro. Sulle barricate pure i sindaci toscani e pugliesi. Intanto, senza locali disponibili i giovani allestiscono party clandestini più rischiosi.
Presto la data ufficiale per la riapertura delle discoteche. Dubbi sulla mascherina. L' obbligo di green pass forzerà però di fatto i giovani a vaccinarsi. La protesta dei gestori : «Il governo ci dia il via libera già dal 4, insostenibile perdere un altro weekend».
L'intrattenitore Umberto Smaila: «Il premier venga, lo farò scatenare in pista e scoprirà che cosa vuol dire vivere di musica Cantare è pericoloso? Lo è di più pensare di testa propria. Ballo con le mascherine? Sì, ma a Carnevale...»