dati covid

I nostalgici dei diktat di quattro anni fa tornano in prima linea: il virus infetta più persone e loro lanciano allarmi e catastrofici presagi. Ma ospedali e terapie intensive sono vuote. Questa non è l’estate del 2020.
Aifa ha nascosto i dati sui pericoli dei vaccini
Pierpaolo Sileri (Imagoeconomica)

Informazioni negate pure al viceministro Pierpaolo Sileri, che avanzava dubbi sulle fasce d’età alle quali somministrarli. Silenzio anche sulle cure con plasma e monoclonali. E il Cts segretava i documenti persino ai suoi componenti.

Lodano i divieti che hanno provocato un boom di malati e di giovani violenti
Roberto Battiston (Ansa)
Il fisico Roberto Battiston elogia le «dure restrizioni», che non hanno fermato il virus ma hanno portato a trascurare altre patologie. E ora persino «Repubblica» si accorge che, dopo le chiusure, si sono moltiplicate le baby gang.
Il «trucco» nei dati dell’Iss con cui giustificano obblighi e caccia ai no vax
Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Ansa)
Nei bollettini una correzione statistica altera i risultati, fornendo i titoli a giornali e tg. Così si sparge paura anziché informazione.
Obblighi e divieti sono stati imposti grazie a numeri opachi e atti di fede
Il ministro della Salute, Roberto Speranza (Ansa)
Le restrizioni devono essere valutate in base a dati chiari. Eppure, quelli forniti dagli «esperti», sventolati per giustificare ogni diktat, sono manipolabili. Il «Bmj» conferma: «Su vaccini e terapie servono cifre grezze».
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